BRESCIA, 22 luglio 2013 - Provincia di Brescia rinnova il Protocollo d'intesa per l'integrazione scolastica degli alunni sordi

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L'integrazione scolastica è un presupposto fondamentale per l'integrazione di vita, oltre che una via obbligata per far emergere le potenzialità e sviluppare le capacità di bambini e ragazzi sordi.

Su questi presupposti è stato siglato ieri nella sede della Provincia di via Fontane il protocollo d'intesa annuale che contiene il «Programma di assistenza specialistica a supporto dell'integrazione scolastica e sociale degli alunni sordi della provincia di Brescia».

L'ACCORDO valorizza il lavoro di rete portato avanti in questi anni dalle realtà firmatarie – Provincia, Ufficio Scolastico Territoriale, Scuola Audiofonetica, Fondazione Pio Istituto Pavoni, Ente Nazionale Sordi – puntando sulle sinergie fra le diverse realtà coinvolte, nella consapevolezza che l'attuazione concreta del diritto allo studio passa necessariamente da un'adeguata integrazione scolastica degli alunni sordi. Anche per il prossimo anno scolastico alla Scuola Audiofonetica di Mompiano, un modello studiato anche da altre province per i progetti di avanguardia nel percorso evolutivo e riabilitativo degli alunni, verranno assicurati 950 mila euro, erogati per la metà dalla Provincia di Brescia e per l'altra metà dai Comuni. «L'Audiofonetica è una scuola di eccellenza che vogliamo mantenere, nonostante la crisi che ha tagliato le risorse in molti settori», dice l'assessore alla Famiglia e attività socio-assistenziali, Aristide Peli, evidenziando come la presa in carico del bambino con problemi di sordità deve iniziare il prima possibile, per favorirne il recupero ottimale.

L'Audiofonetica, in tal senso, è un modello che fa scuola perché copre un raggio di età molto ampio, dall'asilo nido alle medie, e promuove l'integrazione fra gli alunni sordi, che sono una cinquantina e provengono da tutto il territorio provinciale, e altri 350 senza problemi di udito. «Si tratta di un'esperienza educativa e di recupero unica in Italia, che dall'anno prossimo proseguiremo in meglio, attraverso il potenziamento dell'ente gestore», sottolinea Giovanni Lodrini in rappresentanza della Scuola di Mompiano. La Provincia stanzierà anche 80 mila euro da assegnare alla Fondazione Pio Istituto Pavoni, che da quest'anno si occupa dell'assistenza domiciliare agli studenti sordi del territorio, su delega dello stesso Broletto. Altri 17.500 euro andranno invece a sostenere il servizio di interpretariato nelle scuole tramite specialisti della lingua dei segni. «Si tratta di due novità importanti che abbiamo avviato quest'anno, e che proseguiremo anche nel 2013-14 – dice Mario Rinaldini, presidente della Fondazione Pio Istituto Pavoni -. Il servizio di assistenza domiciliare sta dando grandi risultati, e ha consentito di seguire nei compiti e nella preparazione a casa 39 bambini e ragazzi sordi, per un totale di oltre 3800 ore, mentre il servizio di interpretariato nelle scuole ha garantito negli ultimi sei mesi 769 ore di presenza». «Inserire il bambino sordo a scuola significa inserirlo nella società», evidenzia Zouiten Karim, vice presidente Ente Nazionale Sordi. Per fare questo servono insegnanti preparati su tutto il territorio grazie a un'adeguata formazione. Anche in questo settore la Scuola Audiofonetica si conferma in prima linea, come ricorda il direttore Lucio Vinetti: «Ultimamente ci siamo concentrati sugli insegnanti, formandone 90 da tutta la provincia – più una decina di assistenti ad personam – sulle problematiche didattiche ed educative degli alunni sordi: è stata l'occasione per mettere a disposizione del territorio il nostro bagaglio di competenze».  (Lisa Cesco)

Pubblicato il martedì 23.07.2013 su http://www.bresciaoggi.it

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