Conferenza di presentazione "La lingua dei segni come elemento di inclusione sociale delle donne e dei giovani sordi"

foto-Algeri

Anche ad Algeri è stata organizzata una conferenza promozionale del progetto italo-algerino, grazie al lavoro svolto dal partner dell’ENS, vale a dire la FNSA – Federazione Nazionale dei Sordi d’Algeria. Questo evento ha avuto luogo il 3 Ottobre 2012 presso il locali della Federazione, alla presenza di numerosi esponenti del Governo algerino, tra cui i rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e del Ministero della Solidarietà Nazionale.

Il presidente della FNSA, Ahmed Zekhref si è poi rivolto alla stampa e ai presenti: "E’ diventato essenziale far integrare le persone sorde nel mondo del lavoro. Abbiamo il diritto di prosperare e di avere gli stessi diritti della gente comune. Le difficoltà di questo segmento della società sono principalmente legate ai problemi e alle difficoltà di comunicazione, che sono ostacoli che dobbiamo cercare di superare e, in parte, questo progetto mira ad abbattere le barriere della comunicazione grazie alla diffusione della lingua dei segni”. Inoltre il Presidente della FNSA ha colto l’occasione per richiedere maggiori sforzi in tal senso alle autorità algerine, riportando come esempio ciò che la loro Federazione sta realizzando con la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale: si tratta di una iniziativa che mira a far apprendere la lingua dei segni, ad un livello base, al personale di accoglienza della stessa Direzione Generale della Sicurezza Nazionale, al fine di comunicare con le persone sorde. La conferenza organizzata ad Algeri e l’evento di Roma hanno rappresentato un punto di partenza di fondamentale importanza per il progetto “La lingua dei segni come elemento di inclusione sociale delle donne e dei giovani sordi”. Ora, prima che inizino i corsi di lingua dei segni, i rappresentanti delle due Organizzazioni, l’ENS per l’Italia e la FNSA per l’Algeria, metteranno a punto gli ultimi dettagli organizzativi via mail e si incontreranno al più presto ad Algeri per stabilire le linee guida progettuali che dovranno sempre essere rispettate durante tutto il periodo di esecuzione del progetto. Qui di seguito sono disponibili 3 articoli di 3 giornali algerini relativi all’evento tradotti in lingua italiana.

Articolo sul quotidiano Nazionale Horizons di giovedì 4 Ottobre 2012

Partenership tra la Federazione Nazionale dei Sordi d’Algeria e l’Associazione Italiana dei Sordi – ENS
Formazione di 80 persone in lingua dei segni "Grazie alla partnership tra la Federazione Nazionale dei Sordi d’Algeria (FNSA) e l'Associazione Italiana dei Sordi, 40 donne e 40 giovani sordi, saranno formati in lingua dei segni", ha affermato ieri Zekhref Ahmed, Presidente della FNSA. Il progetto di formazione avrà la durata di un anno, terminerà il 26 settembre 2013 ed è finanziato dalla Fondazione Anna Lindh. La Fondazione Euro-Mediterranea per il dialogo tra le culture, istituita dall'Unione Europea e comprendente i Paesi europei intorno al Mediterraneo, mira a collegare e tenere insieme gli individui e le organizzazioni delle due sponde del Mediterraneo, attraverso azioni sostenute con il dialogo, per superare il divario tra essi e per creare un'area di cooperazione, di scambi, di mobilità, attraverso la comprensione reciproca e la pace. Da parte sua, il signor Bashir Mahiedine, Segretario Generale della FNSA, ha annunciato che la FNSA sta attualmente lavorando allo sviluppo di un dizionario elettronico della lingua dei segni, che sarà pubblicato sul sito Internet dell’Associazione stessa. Questo progetto è stato realizzato attraverso una sovvenzione belga. Ma il problema principale di questa categoria della popolazione è che viene emarginata. Infatti, ad esempio, come fa una persona sorda a pagare una fattura o a ritirare un documento amministrativo se il suo interlocutore non capisce? In un ospedale, o in una stazione di polizia la persona sorda deve essere sempre accompagnata da un interprete. Ecco perché la FNSA sta lavorando su un progetto per la formazione (ad un livello base) della lingua dei segni del personale di accoglienza della Direzione Generale della Sicurezza Nazionale. Per il momento, a parte il settore della giustizia, che ha formato in lingua dei segni alcuni impiegati, solo la DGSN è apparsa sensibile a fornire una formazione al suo personale. Una bella iniziativa che i membri della FNSA sperano si possa diffondere. Rabéa F. – articolo a pag. 10

Articolo sul quotidiano Le jeune indipendent del 4 Ottobre 2012

Iniziato dalla Fondazione Anna Lindh e dall'Associazione Italiana dei Sordi
Un anno di formazione a beneficio di 80 sordi ad Algeri La Federazione Nazionale dei Sordi d’Algeria (FNSA) lancerà il ciclo di formazione in lingua dei segni a favore di 80 persone sorde. L’iniziativa è frutto della collaborazione con l’ENS – l’Associazione Italiana dei Sordi – e della Fondazione Anna Lindh che ha approvato il progetto che era stato presentato. A tal fine, una conferenza promozionale sul progetto che si intitola "La lingua dei segni come elemento di inclusione sociale delle donne e dei giovani sordi" si è tenuta ieri ad Algeri alla presenza di rappresentanti di diversi ministeri e del Segretario Generale del Ministero della Solidarietà Nazionale. Il presidente della Federazione Nazionale dei Sordi Algerina, Zekhref Ahmed, ha dichiarato alla stampa, a margine della conferenza, che il progetto avrà la durata di un anno. Questo progetto è tra le prime iniziative nell'area euro-mediterranea ad essere incentrato sull’inclusione sociale di 40 donne e 40 giovani sordi. Si tratta di un progetto finanziato dalla Fondazione Anna Lindh per un importo di 35.000 Euro. "E 'diventato essenziale integrare le persone sorde nei luoghi di lavoro. Abbiamo il diritto di prosperare e avere gli stessi diritti di tutti”, ha detto ricordando che le difficoltà incontrate da questo segmento della società sono principalmente legate alla comunicazione. "Inoltre, una formazione del personale della reception per comunicare con le persone sorde sta prendendo forma con la Direzione Generale della Sicurezza Nazionale". Si tratta di un'iniziativa approvata dalla Federazione per il bene delle persone sorde che ad Algeri sono molto numerose. Algeri, infatti, ha tre scuole per sordi e, secondo i dati della Federazione Nazionale dei Sordi, in assenza di statistiche ufficiali, tutta l'Algeria conta circa 600.000 sordi. Kahina B. – articolo a pag. 6

Articolo sul quotidiano La Tribune del 4 Ottobre 2012

La Fondazione Anna Lindh al servizio di 80 sordi algerini
Su iniziativa della Fondazione Euromediterranea per il Dialogo tra le Culture, Anna Lindh, 80 persone sorde, della capitale (Algeri) potranno godere di un anno di formazione in lingua dei segni. Questo è avvenuto grazie all’impegno dell’ENS, l’Associazione Italiana dei Sordi, a cui la Fondazione Anna Lindh ha concesso i finanziamenti necessari, vale a dire 35.000 Euro per la realizzazione delle attività progettuali. Il progetto durerà 1 anno, dal 27 Settembre 2012 al 26 Settembre 2013 e i corsi di formazione si terranno ad Algeri presso la sede della Federazione Nazionale dei Sordi d’Algeria (FNSA), con la quale l'associazione italiana dei sordi ha designato 80 allievi sordi: 40 donne e 40 giovani, di provenienza algerina. Lo scopo dei corsi di formazione in lingua dei segni è quello di permettere l’inclusione sociale delle persone sorde coinvolte, per consentire loro un inserimento scolastico e lavorativo semplificato, soprattutto grazie all’apprendimento della lingua dei segni. L'annuncio ufficiale di questo evento è stato fatto ieri ad Algeri, alla presenza di rappresentanti di diverse istituzioni e ministeri. Una simile iniziativa era stata già avviata dalla Federazione nazionale dei Sordi d’Algeria tra il 2007 e il 2009, su iniziativa del Ministero della Giustizia, nel quadro di una modernizzazione del settore. Questa formazione in lingua dei segni ad un livello base ha coinvolto 254 addetti, ma purtroppo non ha più avuto seguito. Recentemente, la Federazione Nazionale dei Sordi Algeria ha inviato numerose lettere ad altre istituzioni di Algeri chiedendo loro di lanciare un programma di formazione simile, specificatamente destinato alle persone che lavorano all’accoglienza. "Vogliamo che questo modello sia esteso a tutti i settori, al fine di prendersi cura correttamente delle persone con questo tipo di disabilità. Sto parlando di luoghi come ospedali, servizi postali e servizi telefonici, scuole, ecc ", ha affermato il rappresentante dell'associazione algerina. Secondo quest’ultimo sono in corso discussioni in tal senso con i servizi della Direzione Generale per la Sicurezza Nazionale, per la formazione in lingua dei segni di alcuni dei suoi dipendenti: "Si tratta di un’operazione assolutamente necessaria", ha detto il Presidente della FNSA Zekhref Ahmed. “Un eventuale accordo sarà firmato a breve con la Direzione Generale per la Sicurezza Nazionale", ha ricordato inoltre il Responsabile dell’associazione. In Algeria c’è ancora molto lavoro da fare per l’inclusione sociale delle persone sorde, nonostante il numero dei sordi sia molto elevato e sia stata anche già approvata (nel 2009) la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. K.M. – articolo a pag. 6

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