La crescita economica è possibile solo includendo le persone con disabilità

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Mercoledì 23 maggio 2012 i Membri del Consiglio Europeo hanno avuto una riunione informale a Bruxelles. L'incontro ha rappresentato l'occasione per identificare gli elementi principali di un programma di crescita nella prospettiva del prossimo Consiglio Europeo previsto per il mese di Giugno 2012. L'EDF – il Forum Europeo sulla Disabilità – ritiene che i leader europei dovrebbero discutere soprattutto dell'impatto sociale della crisi e delle sue conseguenze sui diritti fondamentali.

Pertanto, l'EDF ha scritto una lettera al Presidente Van Rompuy, sottolineando che una strategia europea senza il rispetto dei diritti umani sarà sempre limitata nei suoi effetti: dalla formazione scolastica ai trasporti e alle tecnologie; dal lavoro ai servizi sociali, nessuna crescita è possibile senza includere le persone con disabilità.

Bisognerebbe dare una risposta alla crisi economica che derivi dal modello sociale europeo. Solo un risultato positivo in questa direzione sarà in grado di rispondere alla situazione drammatica che stanno fronteggiando moltissimi europei con disabilità e spianerà la strada per un'Europa sostenibile. Attualmente, le misure di austerità, che sono state promosse e realizzate in diversi Stati membri, hanno portato ad un impoverimento di molte persone con disabilità, trasformando la crisi finanziaria ed economica in crisi dei diritti umani.

La futura politica europea di coesione 2014-2020 dovrà includere le persone con disabilità. L'EDF, dopo aver raccolto i deputati chiave a sostegno della propria posizione, ha incontrato il Commissario Hahn, Responsabile per le politiche regionali, con lo scopo di garantire ed ottenere il sostegno della Commissione Europea.
L'EDF vuole che la disabilità rappresenti la priorità delle politiche dell'Unione Europea e dei singoli Stati Membri.

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