Conferenza Stampa del 12/10/2011

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Il giorno 12 ottobre 2011, alle ore 16.00, presso i locali del Convitto Statale per Sordi di Padova, sito in Via Cardinal Callegari 6, si è svolta la conferenza stampa organizzata dal Convitto medesimo e dall'ENS, a seguito della notizia apparsa su alcuni quotidiani nazionali e locali in merito alla protesta di famiglie residenti nelle vicinanze dell'Istituto, le quali si lamentano degli schiamazzi e rumori procurati dai ragazzi sordi frequentanti nelle ore dedicate al riposo.


Erano presenti il Rettore reggente del Convitto, Prof. Francesco Bagatella, il Presidente Nazionale dell'ENS, Sig. Giuseppe Petrucci, giornalisti di quotidiani locali, la Rai 3 regionale, gli educatori e il personale del Convitto, nonché gli allievi frequentanti il Convitto.

Riportiamo di seguito le parti salienti degli interventi.

Il Rettore, Prof. Francesco Bagatella, aprendo i lavori, ha sintetizzato le motivazioni che hanno spinto a convocare la Conferenza stampa, precisando che il 9 ottobre 2011 un quotidiano cittadino e la Rai 3 regionale, hanno diffuso notizie offensive nei confronti dei ragazzi del Convitto, degli educatori e del personale, che con amore, passione e particolare impegno operano da anni nell'Istituto.

"Le notizie diffuse – ha dichiarato il Rettore- evidenziavano la denuncia fatta da alcuni residenti confinanti con il Convitto nei confronti dei ragazzi sordi per l'eccessivo rumore da loro procurato a causa dell'uso improprio delle scale di sicurezza ( in ferro) e per il troppo vociare che avrebbe disturbato la loro quiete notturna. La notizia, inoltre, è stata riportata dai TG nazionali provocando molta apprensione nei genitori dei ragazzi che provengono da quasi tutte le regioni italiane e creando un danno all'immagine del Convitto che difficilmente potrà essere risarcito.

I vicini – ha sottolineato ancora il Rettore – prima di rivolgersi ad un legale per denunciare i ragazzi, avrebbero potuto aprire un dialogo con il Convitto per cercare di risolvere il problema in modo pacifico.



Dovrebbe esserci – ha concluso il Rettore – maggiore comprensione nei confronti dei ragazzi sordi e delle loro problematiche, che purtroppo molti non conoscono, e maggiore attenzione e rispetto delle specificità dei sordi da parte della stampa e della televisione a cui è stato dedicato l'odierno incontro."

Il Presidente Nazionale ENS, Giuseppe Petrucci, prendendo la parola, ha affermato d'aver appreso la notizia mentre si trovava in Sardegna per un impegno istituzionale e inizialmente non aveva compreso bene di cosa si trattasse. Dopo aver ricevuto molti messaggi e aver letto gli articoli pubblicati dai quotidiani, si è reso conto della gravità della situazione ed ha deciso di venire subito a Padova ed organizzare, assieme al Rettore del Convitto, una Conferenza stampa.

"Raramente – ha sottolineato il Presidente - i mass-media trattano dei problemi dei sordi e mi sono meravigliato del fatto che la notizia sia stata diffusa a livello nazionale sia dai giornali sia dalla Rai e ciò lo ritengo deplorevole. Subito ho pensato ai genitori dei ragazzi lontani centinaia di km, e al loro stato d'animo nell'apprendere tali notizie dalla televisione.

Bisogna affrontare la Rai e chiedere maggior rispetto – ha continuato il Presidente.



Inoltre i ragazzi nel mese di agosto non erano in Istituto e quindi sono state diffuse notizie false e tendenziose. Il rumore causato è legato soprattutto alle modalità di comunicazione delle persone sorde. Servono più educatori per aiutare i ragazzi sordi nella comunicazione e questo lo farò presente nelle sedi competenti.

Il comportamento dei ragazzi rientra nella norma e le lamentele del vicinato dimostrano la mancanza di tolleranza nei confronti dei ragazzi che essendo sordi si traduce in un attacco ai disabili.

Valuteremo di chiedere – ha affermato il Presidente Petrucci – ai quotidiani e alla Rai i danni che hanno provocato, perché è vergognoso quello che è stato scritto e detto in televisione."

Il Presidente ENS, ha quindi assicurato il suo appoggio personale e quello dell'ENS per risolvere questa incresciosa situazione.

Concludendo, si è poi rivolto agli allievi presenti, facendo loro un appello affinché evitino o comunque limitino il rumore eccessivo, soprattutto nelle ore notturne, dimostrando così la buona volontà nel rispettare determinate regole civili, a cui tutti, udenti e non,debbono attenersi.

L'educatore Francesco, nel suo intervento ha fatto presente che quest'anno non è in servizio al Convitto perché è stato negato il raddoppio dell'organico del personale educativo. "Anche nel passato – ha dichiarato - vi sono state delle lamentele da parte dei vicini per i rumori provenienti dalla sala giochi, dalla palestra, in cortile. Si è sempre cercato di tamponare questi inconvenienti; ma anche i ragazzi hanno diritto allo svago dopo lo studio. E' strano – continua il Sig. Francesco - come i vicini non abbiano mai chiamato giornali e tv per segnalare lo spaccio di droga ed il frastuono fino a tarda notte, che avviene quotidianamente, nelle vie vicine; così tanto che gli stessi allievi hanno paura ad uscire la sera. Tutto ciò non dà fastidio ai vicini; danno fastidio i sordi; questa è discriminazione."

L'allievo Matteo è intervenuto per raccontare un episodio accaduto di recente di fronte al Convitto quando si sono affrontate delle bande con spade e bastoni e di aver constatato come nei giornali non vi fosse riportata alcuna notizia; mentre nel caso dei sordi addirittura a livello nazionale.

L'allieva Valentina intervenendo, ha fatto presente che le lamentele e la denuncia sono legate solo alle scale esterne in ferro. "I giornali invece – ha precisato Valentina - hanno scritto che noi siamo maleducati, che sporchiamo nel quartiere, che urliamo. All'inizio di settembre, chi era qui per la prima volta è rimasto a parlare sulle scale, visto il gran caldo che faceva. Poi abbiamo capito e non le abbiamo più usate. Quindi non capisco tutto ciò che hanno raccontato i giornali.



Gli udenti – prosegue Valentina - devono capire che le nostre difficoltà derivano dal fatto che noi non possiamo sentire il rumore che produciamo. Invece di denunciarci, che provino a comunicare con noi. Noi siamo inconsapevoli del rumore che produciamo."

Riallacciandosi all'intervento dell'allieva Valentina, il Presidente Petrucci propone di organizzare in Convitto "una giornata del silenzio". "Chiediamo agli udenti di venire qui, di tapparsi le orecchie e trascorrere una giornata con noi. Vediamo come si chiamano fra di loro, senza alcun mezzo alternativo di comunicazione. Così capiranno che devono anche loro venirci incontro e capire il rumore che produciamo."

Dopo la conferenza il Presidente Petrucci, ha visitato il Convitto per verificare di persona i problemi segnalati. Ha intrattenuto gli allievi raccontando loro la storia del Convitto Magarotto. Alla fine ha visitato, sempre assieme agli allievi, la tomba del fondatore, Antonio Magarotto, il "papà dei sordomuti", come è scritto nella sua lapide.

A conclusione della conferenza stampa, il Rettore ha dichiarato di essere interessato alla proposta del Presidente che cercheranno di realizzare assieme. "Dobbiamo aprirci maggiormente al territorio e farci conoscere – sottolinea il Prof. Bagatella - per eliminare i pregiudizi che ancora esistono.

Mi sono sentito con il provveditore di Padova, spero che presto ritornino i 4 educatori che sono stati trasferiti. Sono preoccupato per la sicurezza degli allievi e molto meno per il rumore che essi provocano. I ragazzi e le famiglie fanno sacrifici, ma sono ripagati dal servizio scolastico che viene loro dato.

Ringrazio il Presidente Petrucci per il sostegno dato e spero che stampa e tv ammettano d'aver esagerato nelle notizie date e per il futuro si comportino in maniera diversa."

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