“Comunico io” – Accessibilità e inclusione delle persone sorde in Telecom Italia

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Roma - Si è tenuto oggi mercoledì 19 giugno dalle 10.30 presso l’auditorium Telecom Italia in via Pietro de Francisci, 152 l’evento dedicato alla presentazione dell’applicazione pensata dall’Azienda per favorire la comunicazione interna tra dipendenti sordi e tra questi e i colleghi udenti. L’applicazione, che prevede l’utilizzo di chat testuali per la comunicazione in lingua dei segni e di una piattaforma per lo scambio testuale, fa parte di un più ampio progetto ideato da Telecom Italia nel 2010 e denominato Comunico-IO. L’idea nasce dall’esigenza di migliorare e promuovere la comunicazione interna fra colleghi sordi e fra sordi e udenti, fornendo loro strumenti per la comunicazione in lingua dei segni e testuale.

Il progetto, visto il successo riscontrato, ha avuto un ulteriore sviluppo per l’integrazione con smartphone e tablet ed è stato illustrato in dettaglio nell’evento di oggi alla presenza del Presidente Nazionale Giuseppe Petrucci, del Segretario Nazionale Dott. Costanzo Del Vecchio e dei Consiglieri del Direttivo  Nazionale Ferdinando Cericola, e Giuseppe Corsini. Presente anche una delegazione dell’ASPHI, che contribuisce al confronto sul tema dei disabili nell’ambito del Progetto Diversity e una folta rappresentanza di dipendenti sordi di Telecom Italia.

Dopo i numerosi interventi, vogliamo ricordare quelli dell’Ing. Massimo Tagariello, del Dott. Fabio Galluccio, Responsabile di People Caring e progetto Diversity, del Dott. Gabriele Trischitta, dei Dott.ri Antonio Carofiglio e Cosimo Cannarile, nonchè del Sig. Roberto Putignani, componenti del gruppo di lavoro dell'applicazione COMUNICO - IO, ed infine della Dott.ssa Antonella Tedesco, consulente LIS del progetto COMUNICO - IO, il Presidente ENS Petrucci ha voluto ringraziare in particolare l'ing. Michele Volpe e l’Ing. Massimo Tagariello, e testimoniare la grande sensibilità di Telecom Italia: “Telecom infatti” – ha affermato Petrucci - “a differenza di altre grandi Aziende che devono essere costantemente esortate a produrre sistemi che garantiscano l’accesso paritario alla comunicazione e all’informazione del proprio personale con sordità – ha in autonomia e con grande professionalità e rispetto promosso un progetto finalizzato a rendere più autonome le persone nello svolgimento del proprio lavoro”.

Tra le tante battaglie condotte dall’ENS” – ha proseguito il Presidente Petrucci – “una ha un peso particolarmente rilevante ed è quella rivolta all’abbattimento delle barriere della comunicazione e cioè degli ostacoli che isolano quotidianamente la persona sorda dalla società. L’applicazione ‘Comunico io’ va nell’esatta direzione auspicata dall’Ente cioè rendere autonoma la persona sorda consentendole di interagire con i colleghi senza avvalersi di terzi, spesso persone estranee. L’iniziativa di Telecom è ammirevole perché volta non a “fare fatturato” ma scaturisce da nobili intenti sociali: il pieno inserimento dei dipendenti sordi nell’azienda. Telecom ha dimostrato di aver avuto coraggio investendo sul sociale in questo periodo di crisi e questo rende l’iniziativa particolarmente encomiabile. L’auspicio è di rendere presto fruibile l’applicazione non solo per i dipendenti Telecom ma per tutti sordi italiani”.

Ringraziamo di nuovo l’Azienda per aver consentito di compiere un ulteriore passo in avanti nella promozione dell’inclusione lavorativa delle persone sorde e del buon utilizzo delle nuove tecnologie per il miglioramento dell’autonomia e per l’abbattimento delle barriere della comunicazione.

http://www.telecomitalia.com/tit/it/career/keep-updated/career-news/news-41.html

(tratto da People Caring)

Comunico-IO: una giornata piena di parole
Mercoledì 19 giugno presso l’auditorium di Via Pietro de Francisci è stata presentata un’applicazione che favorisce la comunicazione tra colleghi sordi e udenti.

Un filmato breve ma intenso, quasi del tutto privo di audio, ha aperto la convention comunico-Io, un modo per spiegare in modo diretto ed efficace l'importanza della nuova applicazione, studiata per favorire la comunicazione tra sordi e tra questi e le persone udenti. Uno strumento che non serve solo ed esclusivamente nei momenti di emergenza ma può tornare utile tutti i giorni per superare quel momento di solitudine che i sordi provano quando devono relazionarsi con gli udenti.

E’ questo il nuovo passo in avanti del progetto Comunico-IO: un’applicazione studiata da Telecom Italia, presentata mercoledì 19 giugno dalle 10.30 presso l’auditorium Telecom Italia in via Pietro de Francisci, 152 (Roma) in un evento che ha coinvolto una rappresentanza ristretta di dipendenti sordi di Telecom Italia, colleghi udenti e rappresentanti di ASPHI Onlus e dell’ENS (Ente Nazionali Sordi).

Tutti gli altri colleghi sordi, invece, hanno potuto seguire l’evento dalla postazione di lavoro mediante un video streaming dedicato con audio ed interprete LIS, che ad evento finito è stato aperto a tutti i colleghi. Prosegue così con determinazione Comunico-IO, il progetto di Telecom Italia nato nel 2010 con l'obiettivo di abbattere le barriere di comunicazione fra persone sorde e udenti utilizzando un nuovo sistema di comunicazione integrato, sordo/sordo-sordo/udente.

L’evento è stato aperto e condotto da Patrizia Nobile che nel suo intervento ha spiegato l’importanza dei due articoli 2 e 3 della Costituzione della Repubblica Italiana e ha delineato il quadro dell’occupazione e della istruzione delle persone disabili in Italia, lontano dai parametri europei,

A seguire Fabio Galluccio che ha presentato le attività portate avanti da People Caring e ai vari settori della diversità (disabilità, razza, genere, età, sesso, etnia religione, ecc.).

Con l’intervento di Massimo Tagariello, la giornata è entrata nel vivo: è stata ripercorsa la storia di Comunico-Io, presentato il nuovo applicativo e, soprattutto, illustrati gli sviluppi prossimi e futuri del progetto, che porteranno a brevissimo alla grande novità di consentire ai sordi di poter comunicare nella loro modalità consueta' introducendo la traduzione testo LIS/ italiano e viceversa Italiano/testo LIS.Un nuovo momento emozionante, un tuffo nel passato sulle ali del ricordo, affidato ad Antonio Carofiglio, che ha ricordato mediante un filmato girato nel 2010, l’avvio del progetto e ha poi chiamato sul palco il Gruppo di Lavoro Open Access che ha sviluppato e testato la nuova applicazione: Cosimo Cannarle, Antonella Tedesco, Roberto Putignano oltre che lui stesso.

Gli interventi aziendali sono stati conclusi, last but no least, da Gabriele Trischitta, che ha spiegato l’importanza della funzione Quality nel supportare l’intero processo e hanno riscosso l’interesse di Giuseppe Petrucci, Presidente dell’ENS (Ente Nazionale Sordi), che ha voluto ringraziare in particolare l'ing. Michele Volpe e l’Ing. Massimo Tagariello, e testimoniare la grande sensibilità di Telecom Italia.

“Telecom infatti” – ha affermato Petrucci - “a differenza di altre grandi Aziende che devono essere costantemente esortate a produrre sistemi che garantiscano l’accesso paritario alla comunicazione e all’informazione del proprio personale con sordità – ha in autonomia e con grande professionalità e rispetto promosso un progetto finalizzato a rendere più autonome le persone nello svolgimento del proprio lavoro.

Tra le tante battaglie condotte dall’ENS” – ha proseguito il Presidente Petrucci – “una ha un peso particolarmente rilevante ed è quella rivolta all’abbattimento delle barriere della comunicazione e cioè degli ostacoli che isolano quotidianamente la persona sorda dalla società. L’applicazione ‘Comunico io’ va nell’esatta direzione auspicata dall’Ente cioè rendere autonoma la persona sorda consentendole di interagire con i colleghi senza avvalersi di terzi, spesso persone estranee.

L’iniziativa di Telecom è ammirevole perché volta non a “fare fatturato” ma scaturisce da nobili intenti sociali: il pieno inserimento dei dipendenti sordi nell’azienda. Telecom ha dimostrato di aver avuto coraggio investendo sul sociale in questo periodo di crisi e questo rende l’iniziativa particolarmente encomiabile. L’auspicio è di rendere presto fruibile l’applicazione non solo per i dipendenti Telecom ma per tutti sordi italiani".

Ma l’ultima parola spetta a Cosimo Cannarile che ha voluto ricordare pubblicamente Raoul Pieroni, “che ha creduto fin dal primo giorno in Comunico-IO” e al quale è stato dedicata una quercia presente nel parco della sede di via Oriolo Romano, dove il collega Rosario Liotta (Roberto) ed Antonella Tedesco (Antonella) hanno girato il filmato con cui si è aperta la convention Comunico-IO, una giornata piena di parole.

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