"Diversamente Zelig": sordi in primo piano a Milano

Per l'inaugurazione della stagione di cabaret, è stata indetta una Conferenza stampa con un tema appropriato, "Trasformiamo le idee per le vostre risate", dove gli attori di una quindicina di gruppi cabarettistici e laboratori artistici hanno presentato il programma per la corrente stagione, e fra i vari gruppi di rinomanza nazionale anche in TV, un ruolo di primo piano l'ha svolto il duetto conosciuto fra i sordi italiani come "Diversamente comici" o "Diversamente Zelig", formato dal sordo  Francesco D'Amico, di Roma, e dalla  partner udente, sua concittadina,  Giuditta Cambieri,  docente di danza, animazione teatrale e psicomotricità, e pure attrice, danzatrice e coreografa, che dopo aver conosciuto i sordi ed essersi iscritta a un corso di lingua dei Segni, li ha allegramente coinvolti con i suoi esilaranti programmi. Alla serata inaugurale era invitata una delegazione dell'ENS Milano, guidata dalla Presidente provinciale, Mara Domini, dalla Vice presidente Barbara Calcinati, dal Consigliere Maurizio Zicari e con l'intervento, da Roma, del Vice presidente nazionale ENS, Francesco Bassani, supportati dall'interprete di  LIS Omar Ferroni, perciò i sordi hanno svolto un ruolo di primo piano.

Il locale dello Zelig Cabaret era gremito di noti attori, conosciuti anche per le loro periodiche apparizioni in TV, e fra questi spiccavano certamente per visibilità dialettica in lingua dei Segni i due membri "Diversamente Zelig" (o Diversamente comici), uno sordo segnante e all'occorrenza parlante, l'altra udente e all'occorrenza segnante, che da quattro anni fanno sbellicare dalle risa, senza malizia e con padronanza della LIS, tutti coloro che li hanno potuti osservare.

Da 27 anni, nel mese di settembre di ogni anno, il locale del cabaret ricomincia con la sua nuova stagione annunciando i suoi programmi, ma questa volta si è voluta tenere una conferenza stampa per presentare anche i nuovi progetti di laboratorio che saranno formati  dai vari gruppi presentati quella sera, per cui anche i nostri "Diversamente comici" continueranno a far vedere che i sordi ed i loro partner udenti sanno usare convenientemente la Lingua dei Segni.

Grazie, Francesco e Giuditta.


Marco Luè

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