Prosegue la protesta dell’ENS per migliorare l’accessibilità della programmazione RAI

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Mentre è all’esame in questi giorni lo schema del Contratto di Servizio stipulato tra Rai e Ministero dello Sviluppo Economico per disciplinare le attività che la società concessionaria deve svolgere proprio per assolvere la sua funzione di servizio pubblico, non si ferma l’attività di protesta dell’ENS finalizzata a un miglioramento generale dell’accessibilità ai servizi della TV di Stato. L’ENS prosegue il dialogo sia con l’Azienda RAI che con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per veder finalmente garantito il diritto delle persone sorde di avere pari opportunità di accesso ai contenuti dei canali RAI, con il miglioramento della quantità e qualità dei programmi sottotitolati, l’aumento della presenza di programmi tradotti in Lingua dei Segni nonché con la richiesta di dare spazio alle persone sorde stesse nella gestione di rubriche e approfondimenti televisivi.

L’ENS ha inoltre ricevuto dall’Eurodeputata On. Mara Bizzotto la richiesta di sostenere la Petizione RAI redatta insieme al Comitato per la libera informazione radio-televisiva, intende portare all’attenzione delle Istituzioni europee le anomalie della Televisione Pubblica italiana, i suoi disservizi e per chiedere l’abolizione del canone RAI. La petizione, verrà presentata il prossimo 17 ottobre al Parlamento Europeo.

Considerato l’alto livello di scontento e frustrazione ormai accumulato da parte di tutte le persone sorde, se il quadro generale dell’accessibilità ai programmi RAI non migliorerà l’ENS è pronto di nuovo a scendere in piazza per reclamare a gran voce il diritto a una informazione piena e paritaria.

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