Le origini di un trionfo. Intervista al Presidente Nazionale E.N.S.

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Il 5 giugno è stato rieletto alla carica di Presidente Nazionale dell’ENS Giuseppe Petrucci con un numero di preferenze impressionante 179 su 206.

D: Sig. Presidente innanzitutto auguri, ma come si raggiunge un trionfo simile?

Petrucci: lo si costruisce giorno per giorno con il lavoro non solo mio ma quello di una squadra che mi è stata accanto anche nei momenti più dure condividendo gioie e dolori.

D: a proposito di squadra, è stato rieletto con insieme a lei buona parte del Consiglio Direttivo uscente, Francesco Bassani, Giuseppe Corsini e Pier Alessandro Samueli, cosa vuol dire questo?

Petrucci: come le dicevo il mio successo è stato il successo di una squadra il congresso ha dimostrato di aver capito il rinnovamento, sia pur nel rispetto della tradizione, che ha voluto imprimere la dirigenza eletta nel 2011. I delegati hanno premiato evidentemente coloro che si sono maggiormente contaddistinti durante il mandato.

D: Presidente non nascondiamocelo è stata anche una precisa scelta politica?

Petrucci: bhe è evidente! Il Congresso ha premiato con una votazione plebiscitaria coloro che sono rimasti fedeli alla linea dei garibaldini che hanno condiviso il percorso del rinnovamento e bocciato senz’appello chi non ha condiviso questo percorso e soprattutto chi non ha scelto sempre e comunque l’Ente.

D: Vale per tutti questa analisi o vi sono delle distinzioni.

Petrucci: ovviamente no, l’analisi è generale ma chi più è rimasto fedele all’ENS non è stato premiato perché evidentemente non ha condiviso il percorso di cambiamento ha sempre mantenuto dei distinguo e questo li ha penalizzati.

D: cosa dice dei neoeletti Corrado Gallo, Camillo Galluccio e Sergio Cao?

Petrucci: sono dei dirigenti di lunga esperienza che hanno lavorato sempre molto bene nei rispettivi territori che hanno saputo distinguersi all’interno dell’Assemblea Nazionale certamente daranno un importante contributo anche all’interno del Consiglio Direttivo.

D: sappiamo che il mandato appena concluso si è caratterizzato per forti tensioni, polemiche cos’è che l’ha infastidita di più?

Petrucci: infastidito nulla alcuni episodi hanno ferito profondamente la mia persona come uomo per che c’è chi ha tradito la mia fiducia e non solo la mia; alcune polemiche tese solo dare fastidio non hanno colpito me ma i sordi nel suo complesso, ma sono andato sempre avanti perché è quello che ci hanno insegnato Magarotto e Ieralla. Ma il mandato concluso non si è caratterizzato solo per queste polemiche, ciò che l’ha caratterizzato sono state le importanti riforme, la riorganizzazione amministrativa, l’adeguamento dell’ENS alle normative vigenti, la presentazione del disegno di legge per il riconoscimento della LIS in modo organico e funzionale, gli oltre 7.000 sordi intervenuti a Roma per la manifestazione #obiettivolis, l’informativa della Commissione Medica Superiore sulla gravità della legge 104, la proposta di un nuovo Statuto, approvato a stragrande maggioranza, l’implementazione tecnologica e tanto altro ancora.

D: e cosa si propone di fare Lei unitamente al Consiglio Direttivo?

Petrucci: il lavoro iniziato 4 anni fa è ancora lungo dunque intanto proseguire sul rinnovamento per completare il lavoro fatto; concentrarsi sulla formazione dei dirigenti a livello locale, proseguire le nuove e vecchie battaglie sul riconoscimento della LIS, la difesa dei diritti acquisiti, la patente nautica, la legge 68/99, incrementare ulteriormente il contributo all’interno dell’Osservatorio sulla disabilità, continuare la condivisione sulle scelte.

D: obiettivi importanti. Siamo alla fine di questa intervista cosa vuole dire ai sordi italiani?

Petrucci: Innanzitutto voglio ringraziarli non solo per avermi dato un così ampio consenso ma per aver creduto in me e aver voluto convintamente continuare a credere in me e soprattutto in un progetto di rinnovamento che garantirà all’ENS di lavorare a lungo e bene. I sordi mi conoscono e quelli che non mi conoscevano hanno imparato a conoscermi nel corso del precedente mandato ma vorrei, se me lo permette, rivolgere alcuni sentiti ringraziamenti. Voglio ringraziare i dirigenti nazionali , regionali e provinciali che hanno sopportato il peso di questi anni difficili e hanno raccolto la nuova sfida per il il mandato che sta per iniziare; voglio ringraziare il personale della Sede Centrale che ha saputo col tempo adeguarsi al cambio di passo e allo standard lavorativo richiesto e necessario per poter realizzare il cambiamento richiesto. Ringrazio gli interlocutori politici che ci hanno con pazienza ascoltato e non si sono limitati a riceverci ma si sono seduti con noi ed hanno avviato un confronto serio per poter soddisfare le richieste dei sordi italiani. Voglio ringraziare i Consiglieri Direttivi Bassani, Corsini e Samueli che mi sono stati sempre vicino; un ringraziamento al Cav. Manciagli che, sebbene abbia lavorato con noi solo nell’ultimo periodo subentrando al compianto Cav. Avanzo,  ha dato specialmente nella fase finale un importante contributo. Infine voglio ringraziare due persone meravigliose che mi hanno accompagnato in questa avventura, Il Segretario Nazionale, Avv. Costanzo Del Vecchio, e la signora Nunzia Orefice che hanno sopportato e “subito” il peso di una responsabilità così importanmte quale quella di coadiuvare il Presidente Nazionale dell’ENS. A tutti i sordi auguro di cuore buon lavoro.

http://www.sordionline.com/index.php/2015/06/intervista-al-presidente-nazionale-e-n-s/

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