Incontro alle celebrazioni dell'anniversario della nascita della Repubblica Italiana

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Il giorno 1 giugno '12, alle ore 18.00, presso i Giardini del Quirinale , si è svolto il consueto incontro che ha dato inizio alle celebrazioni dell'anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Su invito personale del Presidente della Repubblica, S.E. Sen. Giorgio Napolitano, ha partecipato anche il Presidente Nazionale ENS, Giuseppe Petrucci, accompagnato dalla moglie e dall'interprete LIS, Paola Bonifazi.

Il Presidente della Repubblica, nel suo discorso introduttivo, si è soffermato sullo spirito di solidarietà e unità nazionale che guida tutti gli italiani e che costituisce la miglior garanzia in tempi così difficili e anche dolorosi, come quello verificatosi nei giorni scorsi con il terremoto in Emilia, dove molti hanno perduto i propri cari, la propria casa, il proprio lavoro. Ha rivolto un vivo ringraziamento a tutte le rappresentanze delle Forze dell'Ordine, della Protezione Civile e del volontariato che come al solito, hanno dato prova di grande responsabilità e solidarietà anche in questa circostanza.

Al termine del discorso, il Presidente ENS Petrucci, si è soffermato con lo stesso Presidente Napolitano ed ha illustrato la situazione riguardante il mancato riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana e delle gravi difficoltà che i sordi italiani devono quotidianamente affrontare a causa delle barriere della comunicazione.

Il Presidente Petrucci ha avuto anche l'occasione di un breve colloquio con il Presidente del Consiglio, Sen. Mario Monti, al quale ha fatto presente la necessità di non includere nel Decreto di revisione dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) le pensioni di invalidità e le indennità di comunicazione e di accompagno, le quali vengono erogate dallo Stato al solo titolo della minorazione.

Infine il Presidente Petrucci ha avuto modo di parlare anche con il Ministro della Giustizia, On. Paola Severino, alla quale ha prospettato le difficoltà delle persone sorde quando obbligati ad intrattenere rapporti con i Tribunali, Giudici e uffici giudiziari, nonché per quanto riguarda i sordi che si trovano nelle carceri.

Tutti hanno dimostrato particolare interesse alle preoccupazioni illustrate dal Presidente Petrucci, assicurando ognuno il proprio interessamento nelle sedi competenti.

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