L'ENS segue l'iter di aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza

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Dopo anni di inerzia finalmente è ripreso l'iter legislativo che prevede l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, i cosiddetti LEA, iter seguito e promosso dal Ministero della Salute.

L'ENS sta monitorando da vicino l'iter e ha inviato nuove istanze all'attenzione del Ministro On. Lorenzin chiedendo rassicurazioni sull'inserimento nei nuovi elenchi di tutti i dispositivi protesici e per l'accesso alla comunicazione all'informazione, aggiornati sulla base delle reali esigenze delle persone sorde e in virtù delle tecnologie di nuova generazione, dalle protesi digitali ai moderni smartphone e tablet.

Il nuovo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sostituirà integralmente il dPCM 29 novembre 2001, recante "Definizione dei Livelli essenziali di assistenza". Il provvedimento è stato predisposto in attuazione della legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi 553 e 554, legge 28 dicembre 2015, n. 208), che ha stanziato ben 800 milioni di euro annui per l'aggiornamento dei LEA.

Nelle intenzioni del legislatore il decreto "definisce le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione del Servizio sanitario nazionale innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell'assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni obsolete".

Inoltre "per l'aggiornamento periodico e continuo dei livelli essenziali di assistenza è stata costituita la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei LEA, con il compito monitorarne costantemente il contenuto, escludendo prestazioni, servizi o attività che divengano obsoleti e, analogamente, valutando di erogare a carico del Servizio sanitario nazionale trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi o efficaci per la cura dei pazienti".

L'ENS continuerà a monitorare il testo affinché si pervenga a garantire effettive prestazioni rispondenti alle esigenze delle persone sorde e dei loro familiari.

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