Ente Nazionale Sordi - ONLUS

ads-468x60-SITI-ENS1

Mer03072024

Ultimo aggiornamento23:24:39

Corriere RSS:

Font Size

Profile

Direction

Menu Style

OPZIONI

AGRIGENTO, Diritto istruzione ed integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali (ciechi e sordi)

sostegno disabili

IL'Ente Nazionale Sordi Sezione Provinciale  di Agrigento & l'Unione Italiana dei Ciechi ed Ipovedenti di Agrigento, associazioni in rappresentanza dei diritti all'istruzione ed all'integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali (ciechi e sordi) della Provincia di Agrigento

                                                       LAMENTANO

nei confronti degli enti locali preposti (Regione, Provincia e Comuni) la mancata erogazione dei servizi specialistici in favore di ciechi e sordi (servizi specialistici Rescolastici e domiciliari).
I proclami sull'abolizione delle Province giornali Siciliane, da parte del Governo Regionale, hanno di fatto solamente determinato una scarsissima dotazione di risorse finanziarie da destinare all'istruzione ed all'integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali, tanto da indurre la provincia Regionale di Agrigento a rimodulare la gestione dei servizi (Determinazione del Comm. Straord. Nr. 26 del 13.09.13) escludendo, a differenza degli altri anni scolastici, gli alunni disabili sensoriali della scuola primaria e materna, la cui competenza sembrerebbe oggi essere dei comuni di appartenenza.
Con successiva determinazione il Comm. Straord. della Provincia Regionale di Agrigento, accogliendo le pressioni esercitate dai scriventi enti, ha attivato le procedure che dovrebbero, si spera, consentire a breve l'accesso al servizio di assistenza all'autonomia ed alla comunicazione scolastica nelle scuole materne, elementari e medie in favore di studenti con handicap sensoriale grave. In particolare l'avviso pubblico della Provincia di Agrigento (scadenza 22 novembre) riferisce che il servizio verrà svolto dagli enti accreditati, una volta scelti dagli utenti, sino e non oltre il 31/12/2013, avvertendo che il servizio di cui trattasi con decorrenza 1° gennaio 2014 non verrà più prestato dalla Provincia Regionale di Agrigento ma dai singoli comuni, con le modalità di affidamento e di svolgimento autonomamente scelte dagli stessi.
In ogni caso alla data odierna nessuno dei servizi in favore dei disabili sensoriali è stato avviato, né tantomeno si discute sulle sorti del servizio extrascolastico domiciliare in favore dei disabili sensoriali – vero, unico ed insostituibile servizio idoneo a garantire il diritto all'istruzione ed all'integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali (ciechi e sordi).
Infatti, i servizi sopra citati di cui la Provincia Regionale di Agrigento riferisce di avviare a breve, riguardano essenzialmente ed esclusivamente i servizi di autonomia e comunicazione da espletarsi all'interno degli istituti scolastici, luoghi nei quali sono già presenti figure professionali (insegnanti di sostegno) a servizio di alunni ciechi e sordi.
Di contro nessun servizio extrascolastico domiciliare sarà garantito agli alunni disabili sensoriali, penalizzando notevolmente il processo di integrazione scolastico degli stessi i quali si troveranno da soli nell'apprendimento e nello studio all'interno delle proprie mura domestiche.
Si ricorda al riguardo che la Provincia Regionale di Agrigento ha garantito negli anni scolastici passati, in favore di ciechi e sordi, i servizi di aiuto integrativo pedagogico e rieducativo domiciliare conseguendo apprezzabili risultati sul fronte dell'istruzione e dell'integrazione scolastica degli alunni disabili sensoriali della Provincia Regionale di Agrigento.
Al riguardo vale sicuramente la pena ricordare che l'art. 12 della L. R. (Sicilia) Nr.33 del 1991 è stato da sempre il principale riferimento normativo che ha legittimato l'esistenza e l'attuazione dei servizi specialistici in favore dei sensoriali in capo alla Provincia e che di fatto oggi, alla luce delle sopravvenute vicessitudini, sembrerebbe essere superato.
Ed inizia quindi il balletto delle attribuzioni delle competenze tra i Comuni della Provincia.
A prescindere da qualsivoglia riferimento a disposizioni di legge, l'amara e triste realtà è che: un diritto, come quello allo studio ed all'integrazione scolastica per i disabili sensoriali non può essere negato o peggio ancora violato in nome di proclami del Governo Regionale sulla cancellazione delle Provincie Regionali o peggio ancora invocando astratte e rigide ripartizioni di competenze e attribuzioni tra gli enti locali.
La realtà è che, ancora una volta, chi pagherà il conto per i proclami della politica, per i tagli delle risorse, per le carenze gestionali, per le omissioni e le lentezze burocratico-amministrative, saranno proprio le fasce più DEBOLI della società, i DISABILI, che poco comprendono di leggi e di voci di Bilancio.
Tutto ciò crea pesante malessere e tensione sociale che va ad aggravare un contesto socio-economico per lo più debole e già messo a dura prova dagli eventi economici che l'intero territorio sta vivendo.
Per le motivazioni sopra esposte si invitano i Parlamentari Regionali, il Governo Regionale, la Provincia Regionale di Agrigento e le amministrazioni comunali della Provincia di Agrigento a volere agire, con senso di responsabilità e con lealtà, senza appellarsi a formalismi normativi, affinché trovino urgentemente soluzioni concrete per l'erogazione dei servizi specialistici in favore di ciechi e sordi (servizi specialistici scolastici e domiciliari) e per scongiurare eventuali legittime azioni giudiziare degli aventi diritto dinnanzi alla giustizia amministrativa.