BERGAMO, 25 NOVEMBRE 2014 - IL CONSIGLIO PROVINCIALE APPROVA ALL'UNANIMITA' LA MOZIONE SUL RICONOSCIMENTO LIS
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- Pubblicato Martedì, 25 Novembre 2014 20:20
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In seguito alla manifestazione di giovedì 13 novembre durante il sit-in organizzato davanti alla Prefettura, il Consiglio dell'ENS di Bergamo, insieme ad una rappresentanza numerosa di associati, è stato invitato a partecipare alla prevista seduta del Consiglio Provinciale indetta per il giorno 25 novembre per trattare, come punto inserito all'ordine del giorno, il tema riguardante il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana (LIS).
Con enorme soddisfazione riportiamo il riscontro di un inaspettato successo visto che, dopo ampio dibattito, il Consiglio Provinciale all'unanimità ha approvato la mozione per il riconoscimento della Lingua dei Segni Italiana, così articolata:
RICONOSCE
la "Lingua dei Segni Italiana" (LIS) quale importante strumento di comunicazione per le persone sorde e quindi garanzia del riconoscimento di un diritto naturale;
APPOGGIA
la petizione promossa dall'Ente Nazionale Sordi affinchè la LIS venga accreditata a livello nazionale come lingua propria della comunità dei sordi;
SOLLECITA
al Parlamento l'esame dei provvedimenti che chiedono il riconoscimento della "Lingua dei Segni Italiana" (LIS).
L'ENS di Bergamo commenta positivamente questo momento che ritiene fondamentalmente importante, quale tappa utile al raggiungimento dell'obiettivo legato all'abbattimento delle barriere della comunicazione, nonchè all'inclusione sociale delle persone sorde, sordo cieche e con problemi uditivi.
Va riconosciuta in primis alla Presidenza della Provincia unitamente a tutto il Consiglio che, approvando la mozione, si è altresì impegnata a riportarla nei Comuni anche a livello locale, grande particolare attenzione al tema della sordità anche in virtù di ottime relazioni instaurate con i livelli istituzionali del territorio.
Con questa tappa l'ENS di Bergamo sente di dover affermare che il lavoro di squadra e la ferma tenacia dei propri associati possano costruire davvero un percorso efficace e positivo per la costruzione di un futuro migliore per le persone sorde.
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