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MILANO

MILANO, 1500 persone in marcia.

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Ben 1500 persone in marcia. Il 27 e 28 giugno a Milano sono stati due giorni di festa grande per la lingua dei segni, con una imponente ed allegra manifestazione che ha accolto tantissime persone da tutta Italia,dalla Francia e persino da altri paesi ( Austria,Germania etc),attirando anche l'attenzione dei più importanti quotidiani nazionali che hanno riportato l'evento.

27-28 GIUGNO 2013   "IL MIO SEGNO LIBERO"    PARIGI-LIONE-MILANO

Facendo un piccolo passo indietro, come è nata l'idea di questa manifestazione?

Tutto è partito dall'OSS 2007, l'associazione francese per la difesa della cultura sorda (www.oss2007.org), che il 18 maggio ha dato il via ad una lunga marcia simbolica da Parigi a Lione ed infine a Milano. A tale marcia hanno partecipato 7 sordi e 2 accompagnatori.

Qual'era lo scopo di questa marcia di 950 km? Quello di attirare l'attenzione sulla condizione dei sordi francesi, spesso ignorati e considerati, dietro pressione degli ambienti medici, solo come "delle orecchie da riparare e bocche da fare parlare " privati del diritto ad utilizzare la propria lingua dei segni, unica lingua che "ci dona la piena accessibilità a qualsiasi cosa e ci permette di vivere pienamente e normalmente la nostra vita". I sordi francesi chiedono così RISPETTO: dei loro sentimenti, della loro lingua e della loro cultura.

E perché come arrivo della marcia è stata scelta Milano? Perché proprio qui nel 1880 si è tenuto il tristemente famoso Congresso Internazionale che ha bandito la lingua dei segni dai programmi di insegnamento dei bambini sordi . E da allora ben poco è cambiato: "Il congresso di Milano del 1880 ha creato delle pratiche educative disumane, privando i bambini dell'uso della loro lingua" ha detto il 18 maggio ai media francesi Patrick Belissen, presidente di Oss2007. Milano diventa così la città da cui i sordi vogliono ripartire per rivendicare i propri diritti e la libertà di utilizzare la propria lingua.

Dopo essere venuto a conoscenza dell'iniziativa dei francesi,ecco che l'ENS di Milano, con il pieno appoggio dell'ENS Nazionale ha abbracciato spontaneamente questa causa, facendo in modo di accogliere in maniera indimenticabile i coraggiosi francesi al loro arrivo a Milano il 28 giugno.

Per l'occasione si è arrivati a costituire alla fine di marzo,con l'approvazione del consiglio provinciale dell'ENS di Milano e il patrocinio dell'ENS nazionale, un nuovo comitato: "Il mio segno libero",la cui organizzatrice è Delphine Marie Caron, con gli stessi obiettivi perseguiti dai francesi: riconoscimento della LIS, accessibilità e rispetto delle persone sorde. A questo comitato hanno subito aderito molti volontari che per mesi hanno lavorato con passione ed entusiasmo per organizzare la manifestazione.

Ed eccoci finalmente al 27 giugno. La sera prima si è ancora tenuta fino a tarda sera un'ultima riunione dello staff,per sistemare gli ultimi dettagli,preparare i cartelli, gli striscioni, distribuire ad ognuno il proprio compito..

Il mattino del 27 di buon'ora si sono allestiti gli stand sul sagrato della Chiesa di San Marco con esposti numerosi articoli: magliette,libri,dvd,cartoline,giochi per bambini..Presente tra gli stand anche la redazione di Radio Kaos.

Alle 9, presso la Fondazione Cardinal Colombo, si è tenuto il convegno "Il mio segno libero", moderato da Guido Giovanetti. Oltre al servizio di interpretariato Italiano/LIs erano a disposizione anche le interpreti della lingua dei segni internazionale. Presenti numerosi dirigenti ENS da tutta Italia tra cui la presidente della sezione provinciale di Milano Mara Paola Domini, il presidente della regione Lombardia Virginio Castelnuovo e della regione Piemonte Corrado Gallo, il presidente Nazionale Giuseppe Petrucci, i consiglieri Pier Alessandro Samueli, Franco Pedrali, Francesco Bassani.

La presidente Mara Paola Domini, nel suo intervento, ha tenuto una breve ed interessante lezione di storia ricordando i grandi nomi del passato di Milano dal 1800 ad oggi ed il loro operato a favore dei sordi .Ha elencato gli importanti progetti creati nel corso degli anni (tra cui la fondazione a Milano nel 1874 della prima associazione conosciuta di sordi, la Società di Mutuo Soccorso Cardano. Da questa associazione nascerà più tardi l'ENS) fino al 2008 con il progetto "VIVILIS",attualmente sperimentato con pieno successo nella scuola bilingue "Jacopo Barozzi" che ha visto aumentare costantemente negli anni il numero di alunni sordi.

Dopo i saluti di Paola Frassinetti, dirigente del partito politico Fratelli d'Italia  ecco la bella sorpresa dell'intervento del presidente dell'unione ciechi di Milano Rodolfo Masto che ,emozionato,ha portato la propria solidarietà e supporto alla lotta dei sordi,ricordando che a settembre la provincia di Milano ha in programma un incontro con tutte le associazioni di disabili per un progetto di sviluppo sul territorio milanese ed auspicando che da tale incontro si esca con iniziative concrete in tema di accessibilità

Quindi l'intervento di Delphine Maria Caron che ha illustrato gli obiettivi del comitato "Il mio segno libero" e i saluti del presidente regionale Virginio Castelnuovo.

Don Paolo Fontana, responsabile della Pastorale della Salute della Diocesi di Milano ha introdotto un problema molto sentito dai sordi credenti: la non accessibilità alle pratiche religiose. Le difficoltà a seguire le celebrazioni,le lezioni di catechismo e le confessioni spesso allontanano i sordi dal loro percorso di fede; è quindi importante che i sacerdoti si impegnino per migliorare la loro comunicazione con chi non sente.

Rossella Ottolini  ci ha nuovamente riportati nel passato con il suo interessante intervento "La LIS prima e dopo il Congresso di Milano nel 1880", illustrando la difficile situazione in cui vivevano i sordi in quell'epoca ,senza diritti e trascurati da uno stato assente. Ma fortunatamente anche nel 1800 esistevano delle menti illuminate ,come Antonio Moscatelli che già nel 1832 scrisse "..l'uomo che impiegherà il linguaggio dei gesti non sarà mai muto in modo alcuno perché questa è la lingua della natura.."o come Stokoe che nel 1860 fu considerato pazzo perché sostenne che" la lingua dei gesti è una lingua vera con i suoi simboli,la sintassi,le regole grammaticali condivise e mutevole nel tempo e nello spazio".

Citazione merita il sito www.ethnologue.com ,nato da un importante progetto di ricerca,che riporta ben 114 lingue dei segni di tutto il mondo!

La Dottoressa Matelda Mazzocca, medico ORL e Foniatra,da anni attiva collaboratrice dell'ENS ,ha ribadito come spesso i sordi o le loro famiglie che si rivolgono al servizio sanitario si vedano proporre come unica scelta l'impianto cocleare e successiva riabilitazione logopedia,mentre dovrebbero invece essere presentate loro tutte le alternative possibili,compresa la LIS. Purtroppo la tendenza a limitare un sordo al suo "orecchio difettoso"non permette di considerare la persona sorda nella sua completezza né di capire il prezioso aiuto svolto dalla LIS in ambito non solo comunicativo ma anche riabilitativo-educativo.

Nel suo video- intervento lo psicologo sordo Mauro Mottinelli ha poi raccontato alcuni episodi del suo lavoro, di come la LIS sia stata un prezioso aiuto nella cura di alcuni pazienti, sia sordi sia udenti. Da qui un' importante conclusione: la LIS non è solo la lingua per i sordi, è una lingua per tutti!

L'educatore sordo Mirko Pasquotto ha illustrato nei dettagli il progetto "VIVILIS",attualmente applicato con successo nella scuola bilingue"Jacopo Barozzi". I bambini che seguono questo metodo hanno un apprendimento paritario a quello dei loro compagni udenti nonché una piena partecipazione alla vita di classe e alle condivisione di esperienze personali.

La dottoressa Sara Trovato,ricercatrice presso l'università di Milano Bicocca  nel suo intervento "Le ragioni dei diritti della LIS", ha riportato un originale confronto con la lotta sostenuta da Leyla Zana in difesa della cultura curda, dimostrando come non ci sia differenza tra il diritto a usare la lingua curda e il diritto di usare la LIS: si tratta in entrambi i casi di una lotta per preservare una lingua e una cultura.

Sono poi stati accolte con molto calore gli interventi di due mamme di bambini sordi, che con emozione hanno raccontato come la LIS sia stata di grande aiuto per i loro figli, migliorando di molto la loro qualità di vita.

Ha concluso il convengo un intervento del presidente Nazionale ENS Giuseppe Petrucci che ha ribadito con forza l'importanza della LIS per i sordi e la necessità di vederla presto riconosciuta a livello legislativo.

Nel pomeriggio sul palco allestito in piazza San Marco, è iniziata l'esibizione di attori sordi/udenti in LIS , tra cui i Diversamente Comici Giuditta Cambieri - Francesco D'Amico . Purtroppo un violento temporale ha interrotto l'esibizione prevista dei vari artisti intervenuti. Ma non per questo l'entusiasmo di noi sordi è calato: o durante il "SShhh Party" o davanti a una appetitosa pizza o nella sede dell'ENS, ovunque c'erano gruppetti di sordi a discutere, lavorare o semplicemente chiacchierare in allegria..perché questa è la forza della LIS,ci fa sentire una comunità e ritrovarsi insieme è sempre una festa!

Venerdì 28 giugno,fin dal mattino presto le persone hanno iniziato nuovamente a radunarsi in piazza San Marco divenendo via via sempre più numerose con il passare delle ore.

Alle 14 ,finalmente!!, sono stai accolti  festosamente i 5 marciatori francesi,arrivati puntualissimi in piazza San Marco, stanchi,provati dal lungo cammino,cotti dal sole ma sempre grintosi e felici dell'accoglienza trovata.

I marciatori francesi son quindi stati accompagnati presso il palco dove si è tenuta una breve cerimonia di accoglienza  ufficiale da parte della presidente Mara Paola Domini, del Presidente Giuseppe Petrucci e del presidente della FNSF (Federazione dei sordi francesi) Vincent Cottineau; Patrick Belissen ha a sua volta ringraziato i presenti e tenuto un breve intervento.

A cerimonia conclusa si è subito formato un lungo corteo che ha iniziato a serpeggiare per la città,scortato dai vigili urbani e dai servizi di polizia.

Il colpo d'occhio era bellissimo,una tavolozza di colori che trasmettevano allegria: le magliette azzurre con il logo de "Il mio segno libero", quelle arancioni dei francesi,quelle gialle dello staff e i tanti ,tanti palloncini azzurri. Poi il grande striscione di testa" Il mio segno libero", i tanti cartelli,il cappellino di brillantini della presidente Domini, il rimbombo dei tamburi, i fischietti, le canzoni in LIS dei partecipanti.. I numerosi passanti che si fermavano ad ammirare il corteo e quelli che si affacciavano dalle finestre venivano spesso invitati ad agitare le mani in aria, nel caratteristico applauso dei sordi.

Una prima tappa è stata fatta in via Circo nr 4,ora sede del Liceo Classico "Tito Livio", dove nel 1880 si svolse il Congresso Internazionale. Dapprima una piccola delegazione italo-francese è entrata nel cortile dove i presenti hanno scambiato varie riflessioni su quanto danno abbia portato ai sordi delle generazioni successive la delibera del congresso, con il bando della lingua dei segni e di come sia necessario ridare dignità e riconoscimento alle rispettive lingue dei segni.

A quel punto anche il resto dei marciatori ,che premeva impaziente per vedere,è stato fatto entrare nel cortile per soddisfare la loro curiosità.

La marcia è quindi ripresa e dopo aver percorso via Torino è arrivata in piazza Duomo in perfetto orario dove, alle ore 18 si è tenuto il flash mob con esibizione del corpo di ballo di alcuni ragazzi sordi di Genova e vari cori e balli improvvisati dai partecipanti,soprattutto dai giovanissimi.

Quindi via di nuovo verso palazzo Marino, accolti in piazza dall'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino. Pochi minuti di attesa ed è arrivato sorridente il Sindaco  di Milano,Giuliano Pisapia . Al Sindaco si è rivolta la presidente Mara Domini , facendo presente di come ben 1500 persone fossero venute ad illustrare le loro necessità e chiedendo di essere ricevuti nell'ufficio del sindaco stesso per un colloquio. Il sindaco,pur ribadendo la piena disponibilità del comune di Milano ad ascoltare i sordi, non ha potuto soddisfare tale richiesta in quanto troppo numerosi. Si è però intrattenuto qualche minuto,informandosi dell'impresa,salutando "gli amici francesi"ed i partecipanti al corteo. Una breve richiesta è stata rivolta al sindaco dal presidente ENS Petrucci: che sia garantita accessibilità ai sordi in occasione dell'Expo 2015.

Dopo i saluti del sindaco e dopo aver liberato decine di palloncini azzurri in ciele, ha avuto luogo la conferenza stampa nella storica sala Alessi di Palazzo Marino,alla presenza dell'assessore Majorino.

Durante la conferenza la presidente Mara Domini ha energicamente rivolto due richieste all'assessore Majorino. La prima,che venga ripristinata la convenzione per i servizi di interpretariato,attiva dal 1996 per 15 anni e sospesa improvvisamente nel 2012; per i sordi è stata "come uno schiaffo" ed è necessario che venga ripristinata in tempi brevi. La seconda questione: la preoccupazione che non venga garantita piena accessibilità anche alle persone sorde in occasione dell'imminente expo 2015. E' seguito un intervento sullo stesso tono del presidente Giuseppe Petrucci, poi ,prendendo la parola il presidente francese Cottineau ha ribadito che non bisogna nascondersi dietro alla mancanza di soldi e alle idee politiche ma bisogna sempre e comunque garantire servizi alle persone sorde.

Alla conclusione della conferenza stampa la presidente Domini ha riferito a chi era rimasto ad attendere in piazza l'esito dell'incontro. Quindi a poco a poco la piazza (erano ormai le 20,30) si è svuotata,molto lentamente quasi a malincuore..La festa è poi proseguita nel locale Macao in via Molise 68.

Per tutti rimarrà un gran bel ricordo di questa giornata , con l'augurio che non rimanga un episodio isolato,ma che sia stata solo la prima di una lunga serie..ce n'è bisogno!

Grazie a tutti,ma proprio a TUTTI  quelli che hanno partecipato,non solo con la loro presenza fisica ma anche con il cuore da lontano.

 

Anna Roatta