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MILANO

MILANO, Incontro con l'on. Matteo Salvini

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Venerdì 4 aprile 2014 l'ENS Provinciale di Milano ha promosso, a partire dalle ore 18, un incontro nella "Sala Ridolfi" di Via Boscovich, 38, dove è stato gradito  ospite  l'onorevole Matteo Salvini (nella foto), politico e pubblicista italiano, parlamentare ed europarlamentare, nonché attuale segretario federale della Lega Nord,

 il quale era stato invitato , e di buon grado ha accettato, di dibattere in quell'incontro pur breve per necessità sua, sul tema di «La buona politica e il valore delle differenze». L'incontro, anche a causa del limitato numero di persone che lo "Spazio Ridolfi" può contenere, era riservato a un numero ristretto di persone, quali i presidenti e consiglieri di ENS Regionale e Provinciale, a ricercatori ed esperti della Lingua dei Segni, ai professionisti del mondo della sordità. Il salone presentava un bel colpo d'occhio, gremito da personaggi interessati alle problematiche relative ai sordi, fra cui pure il Vice presidente nazionale ENS, Francesco Bassani.

Salvini era accompagnato dal figlio Federico, uno sveglio ragazzino di 11 anni che conosce un poco la Lingua dei Segni, insegnatagli dalla madre, la quale aveva frequentato un corso di LIS all'ENS milanese.

All'incontro sono intervenuti anche altri esponenti della Lega Nord: l'assessore provinciale Massimo Pagani, che ha la delega a Famiglia, Politiche Sociali, Politiche per le persone con disabilità e Associazionismo – il quale si è ricompattato con i sordi dopo il contrasto avuto mesi fa (come pubblicato a suo tempo sul sito www.ensmilano.it e Bollettino Informativo n. 48) – e sono intervenuti pure Igor Iezzi, giornalista professionista della redazione politica di "Padania" e Consigliere al Comune di Milano e Diego Borella, un nuovo giovane dirigente provinciale della Lega Nord.

E' opportuno ricordare che, nel corso della seduta dell'8 ottobre 2013, il Consiglio Regionale della Lombardia aveva approvato la mozione presentata dal gruppo consiliare Lega Lombarda – Lega Nord Padania relativa al riconoscimento della LIS, la Lingua dei Segni Italiana.

Quella mozione impegna ora la Giunta ad attivarsi presso il Parlamento italiano al fine di accreditare la LIS quale lingua propria della comunità dei sordi, con pari dignità di tutte le altre lingue europee e mondiali. Richiede inoltre di promuovere la piena integrazione delle persone sorde sostenendo tutte le iniziative utili a favorire l'acquisizione della LIS, nonché della lingua orale e scritta.

La presidente provinciale, Mara Paola Domini, ringraziando sentitamente il Parlamentare europeo di essere presente a ENS, dopo che già altre volte e in diverse circostanze ci si era incontrati con lui, ha affermato che purtroppo, ancora oggi, i sordi e gli udenti "non sono uguali" nei diritti, anche rispetto agli altri disabili, poiché la sordità è una minorazione invisibile, e appunto la buona politica deve tener conto di tali diseguaglianze, dei servizi non a misura di chi non ode, e questi disservizi sono più evidenti nel settore scuola, dove una corretta istruzione supportata dalla lingua visiva (la LIS) aiuterebbe concretamente chi non ode, ma purtroppo, ha osservato il collaboratore Luigi Mattiato, ideologo di "ViviLIS-Scuola", l'istruzione a misura di sordi, in questo percorso si scontrano "il diavolo e l'acqua santa", riferito ad alunni sordi oralisti e segnanti, per cui non si riesce a essere efficaci.

Salvini vede però positivamente la situazione generale, come a dire che le battaglie sociali servono a migliorare la situazione, e fa notare sorridendo che anche la battaglia con l'assessore Pagani è servita a qualcosa, ma ha pure aggiunto che le divisioni interne fra i minorati dell'udito non aiutano ENS, che deve tornare a essere il punto di riferimento di tutti i sordi italiani, e questo in Lombardia, già con la Legge Formigoni ancora in atto, ha aiutato e favorisce particolarmente i sordi.

Massimo Pagani, da parte sua, ribadisce che "La sensibilità è importante", e quindi ENS deve sapere lottare per le cose giuste in cui crede, poiché l'aiuto non è fatto di sole parole, ma di fatti concreti.

E in questo frangente – evidenziano i sordi convenuti il 4 aprile alla "Sala Ridolfi" di ENS Milano - i fatti concreti non sono mancati.

Marco Luè