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Mar23072024

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OPZIONI
TARANTO


TARANTO, Mozione al Consiglio Comunale di Taranto

ArticoloMozione
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Abbattere le barriere comunicative che impediscono alle persone sorde di esercitare compiutamente i diritti di cittadinanza è il tema di una mozione presentata al consiglio comunale di Taranto dal consigliere di Forza Italia Giampaolo Vietri, nella quale lo stesso propone un progetto per dotare il comune di interpreti della lingua dei segni in ottemperanza  alla legge 104 del 92; 

tale normativa prevede che i comuni possano istituire servizi di aiuto alle persone con permanenti limitazioni dell'autonomia personale citando espressamente, tra questi, il servizio di interpretariato per i cittadini sordi. Un servizio che, grazie alla presenza coordinata di interpreti della lingua dei segni presso gli uffici della pubblica amministrazione, andrebbe a valorizzare l'autonomia delle persone sorde le quali quotidianamente incontrano ostacoli insormontabili nel rivolgersi ad un ufficio pubblico per il disbrigo di pratiche personali come, ad esempio, il rilascio di un documento o anche  per la richiesta di semplici informazioni. Un progetto che in tanti comuni è realizzato a costi molto contenuti grazie alla collaborazione in convenzione con le associazioni che sul territorio si occupano del sostegno alle persone sorde. L'iniziativa del consigliere Vietri, presentata agli organi d'informazione,  è nata su proposta di Angelo Raffaele Cagnazzo e della Dott.ssa Fabiana De Simone rispettivamente presidente e segretario dell'Ente Nazionale per la protezione e l'assistenza dei Sordi (ENS – Onlus) sezione Provinciale di Taranto. L'ENS è, infatti, l'ente senza fini di lucro che- più di chiunque altro- è impegnato nell'abbattere le barriere comunicative ed a promuovere collaborazioni per favorire la piena integrazione nella società delle persone sorde. Una comunità che a Taranto conta oltre 500 cittadini che attendono dal consiglio comunale l'attivazione di tale importante  servizio proposto dal consigliere Vietri, qual' è, appunto, la presenza di interpreti della lingua dei segni presso gli uffici pubblici; ciò anche per dar seguito alla delibera n. 92 del 2013 con la quale il comune ha riconosciuto, aderendo alla petizione nazionale, la valenza della lingua dei segni.

Allegati:
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