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TOSCANA, Un nuovo servizio di emergenza per le persone sorde: ecco un ‘app’

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L'applicazione permette al non udente di inviare dal proprio smartphone alla sala operativa della questura una richiesta di aiuto con i suoi dati e la sua posizione

Arriva in Toscana un nuovo servizio di emergenza per le persone sorde. Si tratta di un'apposita App che permette al non udente di inviare dal proprio smartphone o tablet alla sala operativa della questura una richiesta di aiuto, completa dei suoi dati e della sua posizione geografica, in modo da essere facilmente localizzato e soccorso. E' quanto prevede un protocollo d'intesa firmato oggi a palazzo Medici Riccardi dal prefetto Luigi Varratta, dai dieci questori della Toscana, dal presidente regionale Giovanni Tafi e dai presidenti provinciali dell'ENS – Ente Nazionale Sordi.

L'iniziativa, che si inserisce nel progetto nazionale "S.O.S. Sordi" siglato dal ministero dell'Interno con l'ENS, è stata ideata per aiutare quelle persone il cui particolare handicap può essere molto problematico nelle situazioni critiche, sia che si tratti di infortuni, sia nel caso in cui il disabile sia vittima di reati. Grazie all'applicativo, che sfrutta le nuove tecnologie di georeferenziazione, il non udente può superare il suo svantaggio relazionale e avere una vita più autonoma. "Un progetto con un alto valore sociale  – ha sottolineato il prefetto Luigi Varratta al termine dell'incontro – che permette di abbattere l'invisibile barriera comunicativache separa nella società le persone svantaggiate come i sordi. Il protocollo conferma inoltre la filosofia della sicurezza partecipata che le forze di polizia sviluppano sul territorio per essere sempre più a fianco della gente".

Quella di oggi è un ulteriore tappa di un percorso che parte da lontano: la App rappresenta infatti l'evoluzione di "Sms per la vita", un servizio che ha già dato ottimi risultati dove è stato attivato, come in provincia di Arezzo e di Massa. A Prato inoltre, ha spiegato il questore Filippo Cerulo, da un anno stanno sperimentando il progetto Ermes che prevede la presenza in sala operativa della questura di un cellulare dedicato alle persone sorde. Questo servizio verrà esteso anche alle altre questure della Toscana e affiancherà la nuova App che sarà operativa dal prossimo gennaio. In questo modo sarà possibile andare incontro anche a coloro che hanno problemi di udito ma che non posseggono o non sanno usare i telefonini di ultima generazione, come le persone anziane.

Fonte: Prefettura di Firenze