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PERUGIA

PERUGIA, Protezione Civile impara anche a comunicare e a soccorrere al meglio per i NON UDENTI.

foto Clarissa su Prot.civile
foto Clarissa su Prot.civile 2
foto Clarissa su Prot.civile 1

PROTEZIONE CIVILE impara anche a comunicare e a soccorrere al meglio per i NON UDENTI.. L'INIZIATIVA DEI VOLONTARI DEI GRUPPI DI PERUGIA E BASTIA.

"La Protezione civile lascia un segno" è un progetto del Gruppo comunale perugino "Perusia" e quello dei volontari di Bastia Umbra, con l' Ente Nazionale Sordi Onlus di Perugia (ENS) e la Associazione Interpreti di Lingua dei Segni Italiana dell' Umbria (ANIOS).

Il progetto tende a dare attuazione alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili, adottata anche dall' Italia, il cui fine è di proteggere e garantire identici diritti a tutte le persone con disabilità

Oggi "la Protezione civile lascia un segno" è stato illustrato a Palazzo dei Priori in una conferenza stampa cui ha partecipato il vice sindaco Urbano Barelli, che ha anche la delega alla Protezione civile. Presenti anche volontari dei due Guppi promotori del progetto (tra questi, Donatella Cimbali per Perugia e Roberto Raspa per Bastia) e rappresentanti di ENS (la presidente, Clarissa Bertolini) e di ANIOS.

"Abbiamo una alta considerazione del volontariato – ha detto il vice sindaco – che svolge funzioni importanti, come nel caso della manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree verdi. Siamo sempre disponibili, come Amministrazione comunale, ad incentivare le attività dei gruppi di volontariato ed a supportare il miglioramento dei livelli di intervento. Volontariato e protezione civile, poi, costituiscono insieme un abbinamento fondamentale nel prendersi cura della popolazione, sia nel caso dei grandi eventi sia nelle emergenze".

LA FORMAZIONE

Le attività di formazione previste da "La Protezione civile lascia un segno" sono articolate in un percorso di avvicinamento alla lingua dei segni rivolto ai volontari (una decina di lezioni nel periodo settembre – dicembre); in seminari da svolgere sul territorio assieme agli appartenenti ad ENS e loro familiari e conoscenti (febbraio – marzo); in incontri conclusivi per operare una sintesi delle esperienze e valutare se realizzare un opuscolo riassuntivo (maggio).

 

Presidente ENS Sez. Prov.le di Perugia

Dott.ssa Bartolini Clarissa