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OPZIONI
VENETO

VENETO, Sit in di protesta contro i tagli regionali al sociale.

SIT IN DI PROTESTA CONTRO I TAGLI REGIONALI AL SOCIALE E AL CONTRIBUTO DELL'ENS

LUNEDI' 28 SETTEMBRE 2015 ORE 18 DAVANTI A PALAZZO MORONI, PADOVA.

 

L'ENS Veneto Onlus chiede alla giunta regionale del Veneto di ritirare il provvedimento in discussione giovedì 1 ottobre prossimo con il quale si intende tagliare 100 milioni di euro alla cultura, al sociale, all'agricoltura, al turismo.

In questo atto è previsto anche l'azzeramento del contributo L.R. 22/89 concesso all'ENS Veneto che, di fatto, sarà costretto a chiudere gli sportelli di segretariato sociale, di orientamento scolastico e lavorativo offerto dalle sue sette sezioni provinciali lasciando allo sbando migliaia di cittadini sordi.

L'ENS Onlus, che ha le funzioni di rappresentanza e tutela dei minorati dell'udito e della favella, è l'Ente nazionale preposto alla protezione e l'assistenza dei sordi in Italia, il quale con leggi dello Stato (L. 12/05/42 n. 889 e L. 21/08/50 n. 698) è riconosciuto ente morale per la protezione e l'assistenza dei sordi con l'espresso scopo, tra gli altri, di avviare i sordi alla vita sociale, aiutandoli a partecipare all'attività produttiva ed intellettuale, di agevolare, nel periodo post-scolastico, lo sviluppo della loro attività e capacità alle varie attività professionali, di agevolare il loro collocamento al lavoro, di collaborare con le competenti Amministrazioni dello Stato, nonché con gli Enti e gli Istituti che hanno per oggetto l'assistenza, l'educazione e l'attività dei sordi, inoltre rappresenta e difenda gli interessi morali, civili, culturali ed economici dei minorati dell'udito e della favella presso le pubbliche Amministrazioni.

La regione Veneto da una parte stanzia 6 milioni di euro alle provincie per garantire la copertura economica del servizio di integrazione scolastica per gli studenti disabili sensoriali (sordi e ciechi) mentre dall'altra cancella i contributi alle associazioni di riferimento che non sapranno più come fare per sopravvivere ed erogare quei servizi essenziali alle persone sorde.

Anche i sordi sono cittadini veneti !!!

Cittadini svantaggiati cui la regione deve garantire una qualità di vita alla pari di chi sente.