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CATANZARO

CATANZARO, Incontra il dipartimento integrazione scolastica della provincia di Catanzaro

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L'ENS di Catanzaro incontra il dipartimento integrazione scolastica della provincia di Catanzaro "L'assistente alla comunicazione una figura disattesa"

Giovedì 9 Aprile 2013, una delegazione della Sezione Provinciale Ens di Catanzaro composta dal Presidente Sig. Serafino Mazza, il Vice Presidente Sig. Aldo Santise, il consigliere Sig. Torcia Francesco, Consigliere Regionale ENS Calabria Antonio Galante Madia e il Segretario della Sezione dott. Aurelio Miriello ha, incontrato il Dirigente del Settore Diritto allo Studio e integrazione scolastica la Dott.ssa Anna Perani e la funzionaria del settore Dott.ssa Luigia Colella. E' stata presente la Sig.ra Daniela Scarmardì in qualità di traduttore Lis. L'incontro si è sviluppato in ordine a due direttrici:

1) ribadire la funzione e l'importanza della figura dell'Assistente alla Comunicazione nell'ambito dello sviluppo cognitivo e nelle competenze del soggetto sordo, dalla scuola dell'Infanzia fino agli studi universitari. Figura, altresì prevista dalla Legge 104/92 proprio a sostegno dell'integrazione del disabile sordo. Si riscontra, come il mondo della scuola ma anche gli Enti territoriali ai quali è delegata la funzione Istruzione (Comune, Provincia) sono ignari del ruolo che l'Assistente alla Comunicazione ha nel processo di apprendimento e quindi dell'informazione del soggetto sordo. Ne è di riscontro che le scuole della Provincia di Catanzaro, con l'ausilio del cosiddetto gruppo H (istituito in ogni scuola in cui sono presenti soggetti disabili), nell'ultimo bando relativo alle richieste figure a sostegno della disabilità è stato previsto l'inserimento del "facilitatore alla comunicazione", idioma nuovo che dovrebbe identificare colui che facilita la comunicazione tra disabile e: i compagni di classe, i docenti e la scuola nella sua struttura complessa e permettere, altresì, anche alla scuola di interagire con la famiglia del soggetto con disabilità. Ma nessun cenno all'Assistente alla Comunicazione che rimane, comunque figura tecnica per eccellenza, che permette al soggetto affetto dalla sordità di partecipare in pienezza, al processo comunicativo e informativo quotidiano. E' così, che si permette al soggetto sordo la vera e propria integrazione scolastica!

L'integrazione scolastica viene attuata principalmente consentendo al sordo di parteciparvi senza nessuna barriera. Oggi invece, è ormai consuetudine ritenere il docente di sostegno, (senza nulla togliere alla validità del suo ruolo), la figura che oltre a svolgere i suoi compiti prettamente inerenti alla didattica in sintonia con il docente curriculare, ad abbattere le barriere comunicative e quindi, considerare conseguentemente la figura dell'Assistente alla Comunicazione una presenza inutile e superflua. L'Ens ha ribadito la sua funzione professionale, importante e insostituibile capace con la sua competenza e professionalità abbattere le barriere "della" e "nella" comunicazione.

Concordi su questo sono state le nostre interlocutrici, la Dirigente Dott.ssa Peranti e la dott.ssa Colelli che hanno preso impegno di rivedere la figura dell'Assistente alla Comunicazione e darle il giusto risalto al nuovo piano sulle Linee Guida per l'integrazione scolastica dei disabili sordi. Si è ipotizzato, di individuare delle Scuole-Polo che diventino per i bambini sordi dei centri per avere una migliore offerta formativa e quindi una crescita psico-cognitiva che lo aiuti ad integrarsi perfettamente, nella prospettiva di un meno difficile inserimento nella società adulta.

2) L'altro aspetto, non meno importante, è il reperimento dei fondi finanziari per rispondere a tale esigenza. La congiuntura economica che stiamo vivendo, certamente, ha ridotto le risorse disponibili anche per l'integrazione scolastica e perciò si cerca di dare risposte, per quanto possibili, a situazioni che vengono definite di emergenza, ma questo non ci esime da consentire che una parte dei fondi disponibili siano destinati alla figura dell'Assistente alla Comunicazione. Altresì, l'opera di sensibilizzazione e di informazione verso gli organi collegiali della scuola, i Comuni (per le loro funzione delegate), mira a sollecitare i centri educativi e formativi territoriali, e le Istituzioni , a prevedere l'inserimento nella formazione scolastica dell'Assistente alla Comunicazione. In questa precarietà finanziaria, non è mancata la disponibilità della Dirigente di Settore, a fare di tutto perché si trovano le vie per reperire altri fondi a destinazione specifica e in mancanza di riservare parte dei fondi disponibili per garantire la presenza di tale figura.

Ci è piaciuto questo incontro! Un incontro cordiale e fondato sul confronto e arricchimento reciproco. Ciò ha permesso di prevederne altri, magari organizzando un tavolo di lavoro e di coordinamento con tutti i soggetti-Enti interessati, nella prospettiva che alla figura dell'Assistente alla Comunicazione gli venga riconosciuto il suo giusto ruolo nell'ambito dell'integrazione scolastica del disabile sordo.

Ringraziamo la dott.ssa Perani e la dott.ssa Colella per la loro disponibilità e per quanto da loro espresso, per un fattivo impegno prossimo. Pensiamo di aver avviato un nuovo processo culturale, un cambio di prospettiva. Crediamo che a piccoli passi il mondo può cambiare!

Il Presidente ENS - CZ

Mazza Serafino

Segretario ENS - CZ)

Dott. Aurelio Miriello

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