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Ritorna Sei qui: Home Canali Tematici Politica e Estero Terzo parlamento europeo delle Persone con Disabilità

Terzo parlamento europeo delle Persone con Disabilità

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Il giorno 5 dicembre 2012 presso la sede del Parlamento Europeo di Bruxelles si è svolto un evento storico: oltre 450 delegati di numerose organizzazioni, che rappresentano le persone con disabilità, provenienti da tutta Europa, si sono incontrati con i leader del Parlamento Europeo, con i deputati e i responsabili dell'UE, al fine di discutere come l'Europa possa garantire la tutela dei diritti delle persone con disabilità in questo particolare momento di crisi.

Dopo il 1 ° e il 2 ° incontro avvenuti nel 1993 e nel 2003, il Terzo Parlamento Europeo delle persone con disabilità ha avuto luogo in un momento importante per i cittadini europei disabili: nel prossimo anno (2013), l'Unione Europea dovrà presentare la sua prima relazione alle Nazioni Unite sui progressi compiuti in merito all'attuazione dei diritti dei suoi 80 milioni di cittadini con disabilità, ai sensi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, il primo trattato sui diritti umani che l'UE abbia mai ratificato.

L'evento del 5 dicembre è stato strutturato in modo simile ad una seduta plenaria del Parlamento Europeo: i delegati delle Associazioni delle persone con disabilità hanno votato una risoluzione che invita le istituzioni europee e gli organismi consultivi degli Stati membri dell'UE, così come le parti sociali, la società civile e altri soggetti interessati, ad adottare le misure necessarie ai fini dell'attuazione concreta dei diritti delle persone con disabilità in Europa.

Il Presidente dell'EDF – il Forum Europeo sulla Disabilità – Yannis Vardakastanis ha sottolineato che il Terzo Parlamento Europeo delle persone con disabilità è un modo per mostrare ai leader europei che c'è solo una risposta per far fronte alla crisi che colpisce l'Europa, ossia pretendere più democrazia, maggiore partecipazione e unità d'intenti. Le persone con disabilità rivendicano la necessità di aprire un dialogo sulle misure che influenzano la loro vita. Bisogna combattere per un'Europa migliore soprattutto per le persone con disabilità.

All'apertura della manifestazione, il Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, ha espresso l'impegno del Parlamento a proteggere i diritti delle persone con disabilità in questi tempi difficili di crisi: "La politica di austerità ha colpito duramente i segmenti più vulnerabili della società. Vi è il problema reale che i diritti e le opportunità delle persone con disabilità vengano messi a repentaglio a causa delle politiche di austerità che sono state recentemente adottate. La situazione oggi è semplicemente inaccettabile: molte persone con disabilità sperimentano i più alti tassi di povertà e di privazione. I tassi di istruzione, di formazione ed occupazione delle persone con disabilità in alcuni Paesi sono ancora molto bassi rispetto a quelli della popolazione generale. Tale esclusione ha un costo enorme per le persone coinvolte, ma anche per la società nel suo complesso", ha affermato Schulz. Ha anche dichiarato che il Parlamento Europeo deve al più presto adottare un atto sull'Accessibilità, che dovrà includere misure sostanziali da sostenere.

Il Mediatore Europeo, Nikoforos Diamandouros, ha illustrato il ruolo del Mediatore per l'attuazione dei diritti delle persone con disabilità nell'Unione Europea. "Il Mediatore Europeo è uno degli enti promotori che monitora l'attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità nel quadro dell'UE. Vi posso assicurare che il Mediatore partecipa come membro impegnato. Dobbiamo essere ambiziosi e pro-attivi per garantire che l'Unione Europea sia in prima linea nell'attuazione della Convenzione. Farò tutto il possibile per mantenere questo impegno". Tutti i gruppi politici del Parlamento Europeo sono stati rappresentati nel corso della riunione. Il Presidente dell'EDF ha chiesto un incontro con i capigruppo al fine di affrontare le sfide del periodo di crisi in Europa.