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Legge sull'accessibilità della Commissione Europea

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4 marzo 2012. I leader del Forum Europeo sulla Disabilità si sono riuniti il 3 e 4 marzo a Copenhagen. Questo incontro è stato organizzato poco prima della Conferenza della Presidenza danese sull’accessibilità e l'inclusione.

In cui il movimento sulla disabilità ha presentato un documento riguardante le modalità di implementazione che l’UE deve adottare rispetto alla norma sull’accessibilità per circa 80 milioni di persone disabili.
Il 18% della popolazione in Europa è incapace di godersi appieno il diritto alla mobilità, che impedisce alle persone con disabilità l'accesso agli studi, al lavoro, e più in generale alla piena integrazione nella società. I leader del movimento sulla disabilità si sono concentrati su cinque temi cruciali in cui le istituzioni comunitarie possano apportare un importante cambiamento:
- L'accesso al mercato interno attraverso la legge sull’Accessibilità Europea,
- La legislazione dell’UE per l'accessibilità dei siti web,
- La direttiva sull’antidiscriminazione,
- L'integrazione della disabilità nel Quadro Finanziario Pluriennale 2014-2020 dell’UE,
- Gli effetti allarmanti della crisi economica.

Il Presidente del Forum Europeo sulla Disabilità Yannis Vardakastanis ha sottolineato che "Nessun bene e nessun servizio dovrebbero essere ammessi sul mercato interno dell'UE a meno che non siano realmente accessibili alle persone con disabilità. Chiediamo alla Commissione Europea di presentare una proposta forte per la legislazione in materia di accessibilità entro la fine del 2012”.
Sotto l'Agenda digitale, la Commissione Europea si è impegnata a presentare una proposta legislativa in materia di accessibilità dei siti web pubblici. E' giunto il momento di agire e la Commissione Europea deve proporre una legislazione comunitaria vincolante che garantisca che i siti web pubblici e quelli che forniscono servizi di base di interesse pubblico siano resi accessibili al più presto e comunque entro e non oltre il 2015. Una legislazione sulla web-accessibility (accessibilità del web), che ponga attenzione all'accesso ai contenuti è complementare ad una legge sull’Accessibilità che mira all'accessibilità di beni e servizi. Inoltre, il Quadro Finanziario Pluriennale è uno degli strumenti indispensabili per promuovere le pari opportunità e l'accessibilità per le persone con disabilità per il prossimo decennio. I membri del Consiglio Direttivo dell’EDF hanno adottato una risoluzione per garantire l'inclusione dei diritti delle persone con disabilità nel quadro finanziario pluriennale nel processo di negoziazione di quest'anno. Il movimento della disabilità vuole aggiungere un nuovo articolo per integrare la questione relativa alla disabilità. Questo nuovo articolo coprirebbe tutte le questioni che la Commissione Europea deve o dovrebbe includere per il raggiungimento dei diritti delle persone con disabilità e in particolare il riferimento alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (UNCRPD). Questa proposta riguarda anche tutti gli strumenti di azione esterni al territorio dell'Unione Europea. La promozione dei diritti umani e l'inclusione di 1 miliardo di persone con disabilità in tutto il mondo, infatti, non ha confini.
L’EDF invita le istituzioni europee e tutti i governi europei a garantire che i diritti delle persone con disabilità non siano vanificati dalle attuali risposte alla crisi economica. Il Presidente dell’EDF, Yannis Vardakastanis, ha dichiarato: "Al momento, le persone con disabilità stanno lottando per mantenere il loro stipendio, la pensione ed i loro benefici sociali. Anche se le istituzioni europee ci hanno garantito che le persone con disabilità non pagheranno la crisi, sono stati segnalati alcuni effetti estremamente negativi per i disabili nelle misure di austerità che sono state adottate. Questo è inaccettabile: 80 milioni di persone europee con disabilità non vogliono pagare la crisi".