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Carta dei servizi per il superamento delle barriere comunicative

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Roma, 3 Dicembre 2012. Presso la Sala Angrisani dell’Agcom – Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Carta dei servizi per il superamento delle barriere comunicative, documento approvato dal Tavolo permanente di confronto tra il CNU – Consiglio Nazionale degli Utenti – l’Agcom e le Associazioni di persone con disabilità, istituito il 16 Aprile del 2012. A questo importante incontro ha partecipato, in rappresentanza dell’ENS, il Consigliere Direttivo Cav. Giuseppe Corsini, accompagnato dall’Interprete LIS Anna Lo Bello.

I lavori sono iniziati con l’intervento del Presidente del CNU, Luca Borgomeo, il quale ha sottolineato di aver scelto proprio la data del 3 Dicembre per la presentazione di questo documento perché viene festeggiata la giornata internazionale delle persone con disabilità. Il Presidente Borgomeo ha poi sottolineato come sia intenzione del Tavolo permanente di confronto di colmare il gap tra le buone idee, rivolte al mondo della disabilità, le quali si susseguono rapidamente, e le reali iniziative volte, nei fatti, a realizzare progetti concreti per il superamento delle barriere. La realizzazione della Carta dei servizi rappresenta, infatti, un’iniziativa concreta, con l’obiettivo specifico di porre al centro dell’attenzione, soprattutto degli operatori del settore della Comunicazione, le esigenze delle persone con disabilità.

La dott.ssa Isabella Poli, Consigliere del CNU, ha sottolineato come la Carta dei servizi fosse stata realizzata con lo scopo di rimuovere le barriere, per creare una società inclusiva per tutti. In questo documento sono ben distinguibili due parti principali: da un lato ci sono i princìpi fondamentali, come la non discriminazione nell’erogazione del servizio, l’accessibilità, la continuità e la partecipazione nella progettazione e nella valutazione del servizio; dall’altro sono state individuate le linee d’azione, con specifici interventi di formazione, per poter trovare soluzioni tecnologiche ad hoc ed azioni organizzative mirate. Alla base della Carta dei servizi numerosi sono i documenti che le hanno fatto da cornice bibliografica, tra cui la Costituzione Italiana, la legge 104/1992, alcune delibere dell’Agcom, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e l’Agenda Digitale 2010-2020 dell’Unione Europea, in cui si afferma che nel passaggio ad una società digitale l’obiettivo prioritario deve essere proprio l’inclusione.

In rappresentanza della FISH – Federazione Italiana per il superamento dell’Handicap – ha preso la parola il dott. Nardone, il quale, oltre a lodare questa iniziativa intrapresa dal CNU, ha anche sottolineato quali siano, purtroppo, ancora i limiti al raggiungimento di una società pienamente inclusiva, che spesso derivano dall’utilizzo forzato delle nuove tecnologie, come nel caso del digitale terrestre. Per la FAND – Federazione tra le associazioni Nazionali dei disabili – ha parlato il dott. Romeo che, proprio come il collega Nardone, ha sottolineato come la strada da percorrere per il reale raggiungimento di una società inclusiva sia ancora lunga. Inoltre si è mostrato critico nei confronti della stampa nazionale, che è stata poco attenta a questo importante evento di presentazione della Carta dei servizi.

In rappresentanza dell’Agcom ha parlato il dott. Paolo Galassi, il quale ha evidenziato come l’obiettivo principale del Tavolo di confronto permanente sia quello della mediazione: il Tavolo deve mediare tra due diverse esigenze, quelle degli operatori della Comunicazione e quelle degli utenti, tra cui ci sono gli utenti disabili. In rappresentanza del Ministero dello Sviluppo Economico la dott.ssa Emilia Visco ha elogiato questa iniziativa perché rappresenta una proposta concreta da usare come modello di riferimento per altre iniziative mirate.

Il Consigliere Corsini, nel suo intervento, dopo aver ringraziato tutti per l’iniziativa, ha sottolineato come per le persone sorde le barriere comunicative, soprattutto se si pensa ad un operatore mainstream come la Rai, esistano ancora: nonostante ci sia un contratto di servizio stipulato proprio con la Rai, che dovrebbe assicurare un’alta percentuale di programmi sottotitolati, nonché una forte presenza di interpreti LIS, queste iniziative non vengono portate avanti, ma sono ridotte al minimo, sfavorendo l’accessibilità per le persone sorde. Il Consigliere Corsini ha, però, anche sottolineato come le nuove tecnologie, soprattutto se si pensa ai nuovi dispositivi cellulari, come gli smartphone, oppure ai nuovi tablet, siano state in grado di abbattere realmente le barriere comunicative, superando i vecchi sistemi del Nomenclatore tariffario (DTS), anche grazie ai sistemi di messaggistica istantanea, soprattutto per le persone sorde. Basti pensare all’applicazione realizzata dall’ENS, in collaborazione con i radiotaxi 3570, che consente ad una persona sorda di chiamare un taxi in maniera rapida e semplice, senza nessun intermediario.