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Tagli alle indennità disabili, soddisfazione Fish e Fand dopo le rassicurazioni di Renzi

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ROMA – Fish e Fand plaudono alle rassicurazioni di Renzi sui tagli alle indennità. “Hanno sortito l'effetto sperato le nostre proteste verso le proposte del Commissario Cottarelli – scrive la Fish in una nota, facendo riferimento alle dichiarazioni di Renzi, il quale venerdì ha dichiarato che “non toccheremo pensioni e indennità di accompagnamento per i disabili”. Sembra, quindi, archiviata sia l’idea di legare l’erogazione dell’indennità al reddito e, ancor più, la “teoria degli abusi” che sottostava all’ipotesi espressa da Cottarelli.

“C’è soddisfazione da parte di Fand e Fish per l’espressione chiara di una volontà politica non punitiva nei confronti delle persone con disabilità – si legge nella nota - Ma adagiarsi sullo “scampato pericolo” non appartiene alla storia e alla cultura delle Federazioni. Chiedono piuttosto, ancora e con forza, l’avvio e il consolidamento di serie politiche per la disabilità, per la non autosufficienza, per l’inclusione sociale.

Oggi sono carenti se non assenti. La disabilità – ricordano le federazioni - è il primo fattore di impoverimento per milioni di persone e famiglie, a causa della carenza di servizi e di supporti consolidati. E anche l’esclusione sociale pesa. Pesa drammaticamente nelle condizioni di vita delle persone con disabilità. Le disparità territoriali sono poi enormi e irrisolte anche a causa dell’assenza di livelli essenziali di assistenza che dovrebbero garantire servizi e prestazioni omegenee sul territorio nazionale.

Sulla disabilità gravano anni di riduzioni dei trasferimenti agli enti locali, di tagli di finanziamento, di disapplicazioni di norme, nazionali e internazionali, che si davano per consolidate”. In conclusione, Fand e Fish chiedono che sia applicato “con responsabilità diffuse” il Piano di azione sula disabilità, “con una regia fondamentale da parte del governo. Anche la disabilità – concludono – necessita di imponenti riforme, di investimenti oculati, di risorse, di scelte politiche che per troppo tempo sono state latitanti, inefficaci, insufficienti. C’è bisogno di scelte che cambino 'il verso' anche sulla disabilità”.

Le proteste delle federazioni “hanno sortito l'effetto sperato”: sembra archiviata l'idea di legare l'indennità al reddito, come pure la “teoria degli abusi”. Ma “non possiamo adagiarci sullo scampato pericolo, chiediamo “serie politiche per la disabilità” Agenzia Redattore sociale 23 marzo 2014 - 11:13