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Intervista a Stefano Zanoletti, Presidente del XXV° Congresso Nazionale ENS di Montesilvano 2015

zanoletti

Stefano Zanoletti,  di anni 38, è Presidente Provinciale ENS di Bergamo  dal 2007. Dal 2002 al 2007 ha collaborato per il settore Multimedia della Sede Centrale ENS. Ha frequentato scuole dell'obbligo e le scuole superiori pubbliche, diplomandosi come geometra. Zanoletti, dalle eccellenti doti informatiche, studia come autodidatta e viene assunto, a partire dal 2007, come programmatore informatico presso la Brembo SPA.

Associato all’ENS dal 1999, anno in cui viene a conoscenza dell'Associazione prima sconosciuta.
All’età di 3 anni gli viene diagnosticata la sordità, con probabili cause genetiche data la presenza, in famiglia, di altre persone sorde tra cui la sorella.
Vive ad Ardesio, ridente paese di montagna situato ai piedi delle Alpi Orobie. E’ un grande amante della natura infatti quando non si trova all'ENS, occorrerà cercarlo lassù, in qualche baita.

Zanoletti, chiamato a presiedere il 25° Congresso ENS, tenutosi a Montesilvano (PE) dal 2 al 6 giugno 2015, ha esaurientemente risposto a quattro domande a lui poste:

Domanda 1. - Cosa è stato per te presiedere il XXV Congresso ENS?

Risposta: Un onore, un'esperienza bellissima e indimenticabile, colma di emozioni.

Non sono mancati momenti di tensione e preoccupazione, il timore di non farcela, considerata la complessità del programma da trattare ma, la consapevolezza di far parte di una grande famiglia, è stata la forza che ha reso possibile la realizzazione dei nostri grandi obiettivi. Tutti noi siamo tornati a casa pienamente soddisfaziatti poiché certi di aver portato a termine un ottimo lavoro.

D. 2. - Com’è stato coordinare le proposte di modifica allo Statuto?

R. - Un'attività di coordinamento di questo tipo non è mai cosa semplice. Il metodo di lavoro di lavoro più funzionale, paradossalmente, mi è stato suggerito dallo Statuto stesso che già prevedeva la costituzione di una Commissione di lavoro per le modifiche statutarie, nella misura di almeno un rappresentante per ciascuna Regione.

Mi sento di esprimere un grande riconoscimento per l’articolato lavoro svolto in modo certosino da tutti i componenti della Commissione che hanno saputo vagliare tutte le osservazioni raccolte dai dirigenti, convertendole in emendamenti da sottoporre all’approvazione del Congresso.

Credo che si possa ritenere del tutto soddisfacente il lavoro prodotto con il nuovo Statuto in vigore poiché le modifiche lo hanno reso adeguato rispetto ai tempi e alle esigenze dell'ENS di oggi.

D. 3. - Quali sono le tue aspettative, come presidente ENS provinciale, rispetto al nuovo Direttivo ENS che rimarrà in carica per altri cinque anni?

R : - In fase congressuale è stato chiaro a tutti quanto alte siano le aspettative riposte nei confronti del nuovo Consiglio Direttivo nazionale, proprio perché l'ENS deve necessariamente proiettarsi in un futuro evolutivo.
Tuttavia sono certo che vi siano dei presupposti positivi perchè ciò avvenga in virtù del fatto che, a mio modesto parere,  sia stata eletta una squadra di ottimi dirigenti, rappresentativi di diverse regioni, che sicuramente sapranno lavorare assieme per il rafforzamento dell'unità nazionale  sulla scia dello storico percorso tracciato dai grandi Pionieri ENS.

D. 4. - Cosa vorresti raccomandare ai giovani sordi di oggi?

R. –Ciò che più raccomando ai giovani è impegno ed entusiasmo rispetto a quanto realizzato sino ad oggi perché la storia dell'ENS lo richiede, e soprattutto poiché è necessario non dimenticare la nostra storia di cittadini sordi. 
Per vincere occorre non smettere MAI di credere sino in fondo nei valori della nostra Associazione.

E con grande orgoglio e forza gridiamo: W l'ENS!