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LAZIO, lis e audiodescrizione, così il Teatro Ghione di Roma abbatte la quarta parete

Il Mercante di Venezia di W. Shakespeare con Giorgio Albertazzi è in scena al Teatro Ghione di Roma fino al prossimo 8 febbraio, per la terza volta in un anno nella Capitale. Decine di serate, migliaia di spettatori, un successo ormai consolidato, eppure venerdì prossimo (6 febbraio) non sarà una replica come le altre, perché tra il pubblico ci saranno anche delle persone sorde.
“Non sono molte per un sordo le occasioni per andare a teatro, esistono delle esperienze “dedicate”, degli spettacoli interamente realizzati in Lingua dei Segni Italiana con attori e registi sordi ad esempio, sicuramente degli ottimi lavori, ma poter andare a vedere lo stesso spettacolo che vede il tuo vicino di casa, sentirsi per una volta uno spettatore come gli altri è un’altra cosa: questa è integrazione”. Così commenta l’evento il Cav. Vincenzo Mastrodomenico, Presidente del Consiglio Regionale Lazio dell’Ente Nazionale Sordi ONLUS.
“L’ENS Onlus è l’Associazione preposta per legge in Italia alla tutela delle persone sorde – prosegue – il nostro compito è quello di impegnarci perché i sordi possano essere considerati finalmente cittadini di serie a, al pari di tutti gli altri, è per questo che guardiamo con orgoglio a iniziative del genere. Abbiamo promosso e fortemente sostenuto la replica accessibile, a questo punto non ci resta che ringraziare ancora una volta la Direzione del Ghione per la sensibilità e…goderci lo spettacolo”. È sordo il Presidente Mastrodomenico, come tutti i dirigenti dell’ENS e come altre 60.000 persone in Italia che ben poche volte nella vita sono potute andare a teatro.
È sorda anche la Dott.ssa Giulia Porcari Li Destri, Responsabile dell’Area Formazione dell’ENS Lazio, ma lei – titolare di un’agenzia teatrale – nonostante la sordità, spettacoli ne vede di continuo. È la Dott.ssa Porcari il ponte tra il Ghione e l’ENS e è dalla sua esperienza personale che nasce il progetto per le persone sorde a Roma.
“Nonostante sia da sempre del settore – dice Giulia - anche per me non è semplice seguire gli spettacoli: osservo con attenzione i movimenti sul palcoscenico, sento i rumori e le vibrazioni e mi aiuto leggendo prima il testo. Certo che se eventi straordinari come questo diventassero la prassi nel nostro Paese, il teatro sarebbe anche per noi sordi cultura e svago, come per tutti. Nel 2015 in Italia siamo ai primi esperimenti di spettacoli accessibili, è incredibile quando siamo indietro rispetto al resto del mondo! Il 6 febbraio vedremo per la prima volta Shakespeare tradotto in LIS…e pensare che in Inghilterra gli spettacoli hanno l’interprete di Lingua dei Segni da oltre vent’anni!”.
L’accessibilità stavolta punta in alto: William Shakespeare, Giorgio Albertazzi, Franco Castellano e un cast di giovani vivaci e bravissimi. “Certo è che una traduzione teatrale non si improvvisa, men che meno una di questo livello – prosegue ancora Giulia - i sordi in Italia stanno lottando da anni per vedere finalmente riconosciuta ufficialmente la Lingua dei Segni, il momento è delicato, quindi è importante chiarire che in questa, come in ogni occasione, serve avvalersi di servizi professionali e altamente qualificati. Le interpreti che tradurranno al fianco del palcoscenico tutti i dialoghi dello spettacolo si stanno preparando da tempo, sono delle professioniste e nonostante in Italia si faccia poco, già con una certa esperienza nello specifico settore teatrale”.

L'appuntamento per le persone sorde è previsto il 6 febbraio alle ore 21.00 presso il Teatro Ghione di Roma (Via delle Fornaci, 37), mentre l’8 febbraio alle ore 17 sarà la volta dell’accessibilità alle persone cieche e ipovedenti grazie al servizio di audiodescrizione.

“Anche quest’anno il Teatro Ghione è un teatro accessibile. Si mostra attento alle esigenze speciali del pubblico con disabilità” recita Milena Vukotić nello spot sulla cultura accessibile al Teatro Ghione nella stagione 2014-2015 e allora…TUTTI a teatro!